E’ di ieri nel tardo pomeriggio la foto che ritrae Pierre Kalulu Kyatengwa a casa Milan per sostenere le visite mediche di rito, che accerteranno la sua condizione clinica per poi firmare il contratto che lo legherà al Diavolo. Franco-congolese, classe 2000′ proviene da una famiglia di calciatori, i fratelli Gédéon e Aldo giocano rispettivamente nell’Ajaccio e nello Swansea. Pierre è il più piccolo, solo d’età e di ruolo sarebbe un terzino destro ma vediamolo nel dettaglio.
Chi è Pierre Kalulu?
Pierre Kalulu nasce a Lyon il 5 Giugno del 2000. La famiglia, come già anticipato, non ha dubbi sullo sport che verrà praticato. Il calcio sembra essere nel DNA dei Kalulu. Prima Aldo, poi Gédéon oggi Pierre si appresta ad entrare nel calcio che conta, ma non con la maglia del suo cuore, la squadra che lo ha cresciuto e non ha avuto il tempo di svezzare. AS De Saint-Prest è il primo club di Pierre, dove muove i primissimi passi fino al 2010 quando il Lyon lo tessera e se lo coccola. Pierre cresce nel floridissimo vivaio de club, fisicamente evidenzia subito di essere di un’altra pasta. Si mette in luce con l’U19 giocando in Youth League, già nella scorsa stagione ha messo insieme 9 presenze nelle quali ha fornito 2 assist da laterale destro, ma è stato impiegato anche da difensore centrale. In questa stagione invece si è preso la fascia da capitano, ma soprattutto ha ampliato la sua duttilità ricoprendo anche il ruolo di laterale sinistro nella difesa a quattro. Lo score recita: 1 assist in 7 presenze.
Come gioca Kalulu?
E’ un difensore molto solido, che ha nell’atletismo il principale punto forte. E’ alto 184cm per circa 80kg ma ha una struttura ossea molto sviluppata che gli consente di essere molt impattante nel corpo a corpo. La velocità è un’altra caratteristica preponderante nel suo gioco, fatto di strappi e discese sulla fascia, la destra preferibilmente. Non è molto esplosivo nei primi metri, ma in campo lungo è in grado di tenere testa anche a giocatori più grandi di lui. Quali sono i difetti? Non è facile dirlo, indubbiamente la questione tattica nella fase difensiva è primaria, e in Italia l’approccio è profondamente differente rispetto agli altri paesi, non necessariamente migliore. Il Milan ha senz’altro un problema sulla fascia destra, tra Calabria e Conti si fa fatica a trovare il titolare. Col giusto tempo, dandogli la possibilità di sbagliare e quindi crescere Kalulu può essere una risorsa importante e fruttare anche una bella plusvalenza. Al campo l’ardua sentenza.
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