La Juventus under 23 ha vinto il primo trofeo della sua breve storia iniziata la scorsa stagione: nella finale di Cesena si è aggiudicata la Coppa Italia Lega Pro battendo la Ternana per 2-1. Con in campo quattro fuoriquota, Nocchi in porta, Alcibiade in difesa e Marchi e Brunori in attacco, la formazione di Pecchia schierata con il 4-2-3-1 ha avuto la meglio sui rossoverdi di Gallo scesi in campo con il 4-3-1-2.

La Juventus supera il girone agostano battendo la Pergolettese 2-0 e pareggiando 3-3 contro la Reggiana; nei turni invernali a eliminazione diretta i giovani bianconeri eliminano nell’ordine Alessandria e Pro Vercelli in casa per poi accedere alle semifinali battendo 1-2 il Piacenza al Garilli. Nell’unico turno che prevede partite di andata e ritorno i ragazzi di Pecchia rimontano nel return match il 2-0 subito dalla Ferlpisalo’ nella prima gara riuscendo ad avere la meglio ai tempi supplementari.

La Ternana invece vince a punteggio pieno il girone estivo battendo Olbia e Rieti per poi eliminare nei turni giocati a cavallo tra novembre e dicembre Fermana in casa, Avellino prima e Siena poi, in trasferta; si arriva così alla semifinale contro il Catania ipotecata con il successo dell’andata per 2-0 e difesa al Massimino con uno 0-0

Nel video che vi proponiamo, analizzeremo tatticamente la finale giocata sabato andando ad identificare la scelte degli allenatori che più hanno inciso tatticamente nell’andamento della gara. Gli highlights tattici del match si concentrano soprattutto sulle diverse uscite dal basso delle due squadre, contrapposte al pressing offensivo avversario, e sui diversi principi di gioco che animano i due mister e, di conseguenza le loro squadre.

FRABOTTA: IL TERZINO SINISTRO CHE PUO’ FARE AL CASO DI SARRI

La Juventus, attualmente capolista in serie A, ha una rosa molto ampia ma c’è un ruolo nel quale manca un ricambio naturale al titolare fisso: Alex Sandro è infatti l’unico terzino sinistro di ruolo nell’organico bianconero e, tra infortuni e squalifiche, il mister ex Chelsea è stato costretto già in due circostanze ad adattare Matuidi come difensore viste le indisponibilità contemporanee degli altri terzini, tutti destrorsi, della rosa.

Nelle fila della Juventus under 23 milita però Gianluca Frabotta, giovane terzino sinistro classe’99 prelevato in estate dal Bologna. Dopo due stagioni da protagonista nella Primavera felsinea, Frabotta va in prestito al Renate all’inizio della scorsa stagione sportiva, esordendo tra i professionisti, e a gennaio cambia casacca passando al Pordenone che a fine anno centrerà la promozione in serie B. La prima stagione in C per Gianluca si conclude con 21 presenze e poco più di mille minuti giocati. In estate arriva la chiamata della Juventus U23 che investe più di 2,5mln di euro nel giovane terzino romano e ne fa il padrone della fascia sinistra bianconera: 24 presenze e più di 1700 minuti giocati certificano la crescita del ragazzo.

Frabotta è un terzino molto dotato atleticamente: si propone con estrema naturalezza e con un’invidiabile continuità sulla fascia contribuendo notevolmente alla fase offensiva della propria squadra. È dotato di un ottimo calcio a giro molto teso di cui si serve per i cross a cercare gli attaccanti. Nello scacchiere tattico di Pecchia viene molto sollecitato anche in fase di costruzione della manovra nella propria metà campo mostrando una buona tranquillità nella gestione del pallone proveniente da una discreta tecnica unita a una visione di gioco importante per un terzino. I margini di crescita soprattutto in fase difensiva e nelle diagonali sono ampi ma se investendo sulla formazione del giocatore la Juve avesse la soluzione al problema terzino sinistro già in casa? Ai posteri l’ardua sentenza…

JACOPO ZOGNO

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