A Ferrara giocheranno uno tra Coccolo e Nicolussi” ha annunciato Allegri in conferenza stampa, Difensore classe 1998 il primo, centrocampista classe 2000 il secondo, entrambi in forza alla Juve Under 23 che gioca in Serie C, potrebbero diventare campioni d’Italia con la maglia della Juventus giocando “solo” 90′, proprio quelli della trasferta sul campo della Spal.

COCCOLO, SCUOLA CHIELLINI

Chiellini-Caceres infortunati, Rugani-Bonucci preservati e Barzagli non al top, Luca Coccolo potrebbe formare la coppia difensiva centrale con De Sciglio nel 4-4-2 disegnato ad Allegri. In quel caso il 21enne dovrebbe battere sia la forza dell’emozione che la linea a quattro, visto che l’U23 bianconera solitamente gioca a tre con Coccolo centrale di sinistra (finora 27 presenze, 1.965 minuti, un assist e tre cartellini gialli).

Il difensore, nato vicino a Torino e bianconero sin dai pulcini, ha collezionato oltre 100 presenze con la Primavera (comprendendo anche le partite della U23 dove indossa il numero 24), provando anche un’esperienza al Perugia in Serie B ma senza grossa fortuna. Alto 187 centimetro per 78 chili, fa dellaforza fisica la sua caratteristica migliore, può essere adattato a sinistra e aveva partecipato nella tournée asiatica della prima squadra bianconera nell’estate del 2016.

NICOLUSSI, UN VALDOSTANO PER LA JUVE

Anche se il nome può trarre in inganno, Hans Nicolussi Caviglia è italianissimo: nato il 18 giugno 2000 ad Aosta, conta già una presenza in Serie A (contro l’Udinese, 10 minuti) e in totale undici convocazioni con la prima squadra, Champions League compresa. Il suo mito è Johan Crujiff e per questo indossa il numero 41, rovesciando il 14 del fuoriclasse olandese. Per classe e metodo di lavoro, però, il suo idolo è Cristiano Ronaldo.

Nicolussi è un centrocampista centrale, contro la Spal potrebbe agire da regista spalleggiato da Khedira e Bentancur, con un buon senso del gol: quest’anno tra campionato Primavera, Serie C, Youth League e Coppa Primavera ha messo insieme 36 presenze segnando sette gol. Anche per questo motivo preferisce un ruolo più offensivo rispetto a compiti di copertura.

fonte: sportmediaset.it