Football Scouting ha intervistato in esclusiva Ilario Pensosi, osservatore e consulente di calcio in Italia e estero. Ilario Pensosi, che ormai è nel mondo del calcio da più di dieci anni, oltre che seguire da professionista la sua grande passione, è attualmente professore di educazione fisica.
IL CALCIO E I GIOVANI SECONDO PENSOSI:
“Non esistono più i giovani di una volta”. E’ questa l’affermazione con cui Ilario Pensosi introduce la sua risposta alla domanda: “Come vedi la Nazionale e la Serie A tra tre anni?”. Il problema del calcio in Italia, secondo Pensosi, è una mancanza culturale per le pressioni nei confronti dei giovani. Non servono maggiori fondi, eventuali riforme, più centri federali, se prima non si ottiene un “ritorno al passato” in termini di cultura. Il giovane, anche se talentoso, non può adattarsi da un giorno all’altro a critiche, aspettative e insulti sui giornali. Pensosi inoltre condivide la teoria di far giocare il giovane responsabilizzandolo, facendogli sentire il peso della maglia, ma ormai siamo in un sistema in cui il giovane è un incredibile espediente di valorizzazione per fare cassa, e non per crescere e lasciare il segno nella storia del calcio, anche solo nazionale.
Gli è stato chiesto inoltre se si trova in accordo con la riforma sulla Primavera che ha fatto dividere il campionato in due fasce: 1 e 2, e la risposta è stata positiva, la Primavera doveva cambiare e creare “competizione” non una tantum, ma ogni partita.
IL FUTURO SECONDO PENSOSI APPARTIENE A:
Ci sono diversi giocatori che si stanno muovendo sulla retta via, ma i raccomandati di Pensosi al momento sono: Moise Kean, di proprietà della Juventus, attualmente in prestito al Verona, classe ’00. Maccarone, classe ’94, Han classe ’98.
PERCHE’ NELLE GRANDI SQUADRE QUANDO SERVONO I GIOCATORI NON SI TIENE D’OCCHIO IL PROPRIO REPARTO GIOVANILE?
Secondo Pensosi perché non ci sono i tempi d’attesa, quando una squadra compete concretamente per la Champions League ad esempio, non si può permettere di attendere la crescita di un giovane. Esempio eclatante, a prova del del suo pensiero è la ricerca di un trequartista da parte dell’Inter, che sembra in corsa per la qualificazione alla Champions League. L’Inter potrebbe far crescere Zaniolo, ma preferisce puntare ad un trequartista di peso anche se più “anziano”.
SITUAZIONE VICENZA
Pensosi ha lavorato anche nel Vicenza, questa esperienza la definisce come bella e positiva per la sua carriera, e sente a cuore la società biancorossa. La brutta situazione instabile in cui si trova il Vicenza, secondo Pensosi, è un momento negativo necessario, probabilmente è meglio ripartire da capo secondo l’osservatore.
IL FUTURO DI PENSOSI:
Al momento continuerà a lavorare nel settore giovanile di Serie B, Serie C e Lega Pro. La vita da osservatore non è semplice, mancano requisiti economici e materiali per svolgere il proprio lavoro al massimo nelle grandi competizioni. Pensosi afferma: “Sono sereno per quello che faccio e sono felice del mio lavoro.” Il sogno è diventare Direttore Sportivo. Speriamo che a questo giovane ragazzo venga data questa possibilità, per colmare il sogno della vita.
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