Ivan Castiglia, centrocampista destro del Siena, si racconta ai microfoni di Foootball Scouting in esclusiva e a poche ore dal fischio di inizio del match di Coppa Italia Lega Pro, valido per gli ottavi di finale, contro il Teramo, punta tutto sulla sua squadra. Conosciamolo meglio.
Ivan, sei tornato in campo con la tua squadra dopo due mesi di assenza a causa di un infortunio. Come hai affrontato questo periodo e cosa dicono i medici?
Sono tornato domenica a giocare un’intera partita dopo due mesi di stop. I medici mi hanno rassicurato su una ripresa completa e io sono tornato in campo più forte di prima. Non mi sono mai demoralizzato, visto che anni fa ho subito un infortunio ben più grave di questo.
Bene, di te sappiamo che sei un centrocampista nel vero senso del termine, impiegabile come mezzala destra o sinistra e come vertice basso dinanzi la difesa. Sei insomma un giocatore duttile. Quale squadra pensi che abbia saputo valorizzare al meglio le tue doti?
Sicuramente sono stato valorizzato molto i due anni al Cittadella e i sei mesi al Como. Questo è merito sia dei mister che dei miei compagni di squadra. Due esperienze che porto nel cuore.
Tra poche ore si disputerà il match di Coppa Italia Lega Pro 2016, valido per gli ottavi di finale. Come vivete, tu e i tuoi compagni, questa attesa e come percepite, a livello tecnico, la squadra avversaria?
A scopo precauzionale, oggi non sarò in campo, farò quindi il tifo per i compagni da casa. Non conosco bene la squadra avversaria, visto che non fa parte del nostro girone. Ho avuto comunque modo di vedere la loro formazione e mi aspetto un avversario forte ma i miei compagni hanno lavorato duramente e meritano davvero di vincere. Non c’è clima di tensione ma solo voglia di fare bene.
Come definiresti la tua attuale esperienza al Siena? Quali i tuoi obiettivi nel breve termine?
Il Siena è una piazza calda molto importante. Mi dà molta soddisfazione essere parte di questa squadra. L’ambiente mi piace molto, anche perché ho ritrovato il mister del Como e i miei compagni sono davvero validi. Mi aspetto nel breve termine di fare bene con questa squadra e sogno la serie B sempre con il Siena.
Cosa non ha funzionato ai tempi della Salernitana? Il passaggio al Como è stato per te una sorta di rivincita?
Giocare a Salerno per me è stato un grande onore e l’ambiente era ottimo. Ho avuto qualche diverbio con l’allenatore ma sono comunque soddisfatto dell’esperienza. Il Como ha rappresentato sicuramente un momento per me più che positivo e che ha dato merito alle mie doti. Quindi l’ho vissuta sicuramente come una rivincita.
Ti ringraziamo molto Ivan e ti facciamo un grande in bocca al lupo per la tua carriera calcistica.
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