Tommaso Ceccarelli, giovane attaccante romano ed ex promessa della Lazio si racconta ai microfoni di Football Scouting.  Conosciamolo meglio.

Ciao Tommaso, quale è stato il momento più bello della tua carriera calcistica sino ad oggi?

Il giorno che ricordo con più emozione è stato sicuramente nel 2014, con il Feralpisalò. Era il girone di ritorno, una partita decisiva per entrare nei playoff. Io segnai un gol decisivo per la vittoria della mia squadra, al 90esimo minuto.

Sei cresciuto nella Lazio e sei laziale a tutti gli effetti, quando e come è nata questa grande passione?

Dunque, ho giocato per la Lazio quando avevo 13 o 14 anni. Quindi direi che è da quel momento che è sbocciata questa mia grande passione. Sono praticamente cresciuto in questa squadra ma la reputo una esperienza che fa parte del passato. Ora sono proiettato verso obiettivi più concretizzabili.

Due anni fa, proprio dopo aver dato il meglio di te in campo, arriva una serie di infortuni. Come vive una giovane promessa del calcio, come te, questi momenti? Hai mai pensato che non ci sarebbero più state occasioni per continuare questa carriera?

Devo ammettere di aver avuto una grande sfortuna nel subire una serie ripetuta di infortuni. Ma questo non mi ha mai demoralizzato del tutto, anzi mi ha dato uno stimolo in più per dare il massimo di me nel periodo della riabilitazione. Sono caduto ma mi sono rialzato più forte e determinato di prima.

Sappiamo che ora sei svincolato. Cosa ti aspetti dalla prossima proposta che accetterai? Hai ricevuto qualche offerta?

Mi aspetto un progetto interessante che punti su di me e sulle mie abilità tecniche. Una proposta che mi veda insomma protagonista. Fino ad oggi ci sono stati sondaggi interessamenti e qualche offerta, ma economicamente bassa.

Nei mesi scorsi sei stato in prova con la Sambenedettese. Come mai non si è conclusa la trattativa?

Sono andato lì non in prova ma perché volevano vedere come stava il ginocchio dopo l’operazione. Una volta accertato che stavo bene, purtroppo, non abbiamo trovato l’accordo economico.

Accetteresti un’eventuale offerta dall’estero o vuoi rimane in Italia?

Preferirei rimanere in Italia, ad andare fuori ancora non ci ho pensato molto ma, non escluderei niente a priori.

Come ti vedi fra tre anni?

Spero di essermi preso tutte le soddisfazioni che merito, dopo tante fatiche e ostacoli. Quindi spero di far bene e di salire di categoria.

Ti ringraziamo per il tempo dedicatoci e ti facciamo un grande in bocca al lupo per la tua futura carriera calcistica.