La Rappresentativa Serie D ha iniziato l’avventura alla Viareggio Cup 2018 con un importante successo contro il Livorno. Una vittoria in rimonta nella quale ha messo lo zampino anche Sebastiano Svidercoschi, attaccante classe 1999 della Lupa Roma. La redazione di FootballScouting lo ha intervistato in esclusiva.

Qual è il valore che un giovane talento attribuisce alla Viareggio Cup?
La Viareggio Cup è un torneo molto importante ed essere stato convocato a rappresentare la Serie D è motivo d’orgoglio. Si tratta di un vetrina importante per mettersi in mostra ancora di più, visto che ci sono squadre sia italiane sia estere.

Quali sono le sensazioni dopo la vittoria contro il Livorno?
Era importante partire con una vittoria, dando un segnale a tutto il girone e far capire che noi ci siamo. Siamo stati bravi a reagire allo svantaggio iniziale e ribaltare il risultato. Sono contento per il gol e spero di farne altri.

Qual è il vostro obiettivo?
Noi non siamo venuti qua a dire ‘vogliamo i quarti o al semifinale’. Siamo un gruppo nuovo che si conosce poco, abbiamo giocato insieme solo in qualche stage. Non abbiamo un obiettivo preciso ma lotteremo per far bene sia come squadra, sia come singoli. Nonostante il poco tempo passato assieme, gli abbracci dopo i gol testimoniano che siamo un gruppo unito.

Un giudizio sul girone?
Credo che tutte le squadre che vi partecipano siano di livello. Il Livorno Berretti ha dimostrato di essere una buona squadra, mettendoci in difficoltà. Empoli ed Virtus Entella, rispetto al Livorno hanno un po’ di qualità in più ed hanno tutte le carte per fare bene.

Quanto è importante la vetrina della Serie D per un giovane?
Lo scorso anno ho avuto la fortuna di fare la Serie C con la Lupa Roma. Dopo che siamo retrocessi ho deciso di rimanere anche in Serie D ed è una scelta che rifarei. Rispetto al Campionato Primavera ci sono ritmi diversi, responsabilità diverse. Ogni domenica devi lottare per un obiettivo importante ed il fatto di essere circondato da calciatori che fanno questo come mestiere ti aiuta ad entrare nell’ottica del calcio dei grandi. Ci sono i pro e i contro come in ogni cosa, personalmente sono soddisfatto della scelta.

Un giudizio sull’andamento della stagione con la Lupa Roma?
Noi inizialmente eravamo una squadra costruita per la salvezza, quindi credo che abbiamo fatto di più dell’obiettivo stagionale. Abbiamo dimostrato di essere al di sopra delle aspettative. Sono contento di aver trovato un gruppo unito e la dimostrazione è l’aver raggiunto, con ampio anticipo, l’obiettivo stagionale.