Daniele Donnarumma, terzino classe ’92, ha rilasciato un’intervista in esclusiva a FootballScouting. Il giovane calciatore ha disputato la prima parte di stagione con il Lecco, ma la sua avventura è giunta al capolinea. Qui ha parlato della situazione societaria dei blucelesti e dei propri obiettivi per il futuro.
Innanzitutto cosa ne pensi della vicenda Lecco? Sei rimasto deluso dalla società?
Beh deluso sì, ovviamente. Questa era una squadra che avrebbe potuto fare davvero bene. Il gruppo ha sicuramente fatto vedere sul campo che vale molto di più di quanto non abbiano detto i risultati. Poi chiaramente quando c’è una situazione difficile e le cose vanno male, tutto peggiora di conseguenza. E’ un vero peccato.
Secondo te di chi è stata la colpa di quanto accaduto? Si poteva fare qualcosa di diverso per evitare di arrivare a questo punto?
Credo che la colpa sia stata delle persone che stavano dietro la società Lecco, quelle che poi l’hanno portata al fallimento. Probabilmente queste persone sarebbero dovute intervenire prima e condurre il club al fallimento senza arrivare a questo punto. Parlando anche con la gente di Lecco e con i giornalisti si capisce che i debiti della società partono da lontano e non è una situazione nata da poco.
La squadra come si è comportata riguardo la vicenda?
La squadra non ha potuto fare molto. Nell’ultimo mese e mezzo prima del fallimento siamo stati completamente abbandonati a noi stessi. Nessuno della dirigenza si è più fatto vedere e non abbiamo più preso lo stipendio. Le uniche persone che hanno continuato a lavorare oltre a noi calciatori sono quelle che componevano lo staff della squadra.
Cambiando argomento; in un intervista a giugno hai detto che ti sarebbe piaciuto rimanere alla Cavese, poi sei finito a Lecco. Cosa non ti a permesso di rimanere a Cava de’ Tirreni?
In realtà nulla, con la società non c’erano problemi. La verità è che il Tuttocuoio mi aveva proposto di fare un provino e io ho accettato. Sembrava tutto fatto, avevano detto che mi avrebbero fatto firmare. Invece i giorni sono passati e io non ho più avuto notizie.
Hai idea del perchè?
No assolutamente. Così, dal nulla, non si sono più fatti sentire e quindi ho dovuto cambiare i miei piani e cercarmi una nuova sistemazione. Oltretutto erano coperti nel mio ruolo, quindi non hanno avuto problemi a mettermi da parte.
Quali sono adesso i tuoi piani? Hai delle offerte?
Il mio obiettivo è sempre lo stesso, cercare di tornare a giocare il Lega Pro. Mi piacerebbe molto poter trovare un posto tra i professionisti. Offerte vere e proprie al momento no, ma qualcosa si sta muovendo. Di tutte le questioni contrattuali poi se ne occupa il mio agente.
Tu sei cresciuto nel Napoli e hai giocato anche in Primavera. Cosa ne pensi dell’idea di creare delle seconde squadre? Hai qualche consiglio da dare ai giovani calciatori che escono da realtà simili a quelle che hai vissuto tu?
Penso che le seconde squadre farebbero comodo a tutte le società. Arrivare dalla Primavera e buttarsi nel mondo del calcio “adulto” non è facile. Io non ho particolari rimpianti della mia avventura a Napoli. Il consiglio che posso dare ai più giovani è quello di giocare un anno in Serie D se ne hanno la possibilità. Sono esperienze che ti possono aiutare moltissimo.
Ringraziamo Daniele Donnarumma per la disponibilità e gli facciamo un grosso in bocca al lupo per il prosieguo della sua carriera.
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