Giovanni Bia, attualmente procuratore ma anche vecchia conoscenza della Serie A avendo vestito le maglie, tra le altre, di Inter e Napoli, ha rilasciato un’intervista in esclusiva a FootballScouting in merito al futuro di alcuni dei suoi assistiti. Ecco il contenuto integrale.
Gianmarco Ferrari è stato uno dei protagonisti della cavalcata trionfale del Crotone, ha molte richieste di club di A. Ha qualche preferenza?
Ferrari è stato uno dei punti fermi della formazione di Juric che ha vinto la B. C’è mezza Serie A su di lui, ha grandi qualità e finalmente i riflettori di grandi squadre e grandi palcoscenici arrivano su di lui. Il cartellino è del Crotone e spetta a loro ogni decisione finale. Confermo comunque che siamo stati contattati anche dalla Juventus ma al momento la situazione sul suo futuro è ancora poco chiara. L’obiettivo del giocatore è quello di giocare, quindi non esclude a priori offerte ma vuole avere qualche certezza.
Sempre nelle fila del Crotone, un altro protagonista è senza dubbio Federico Ricci. Lui ed il gemello Matteo, attualmente al Pisa, sono pronti per far parte della Roma 2016/2017?
Dobbiamo ancora valutarlo. Sicuramente Federico ha dimostrato di avere grandi doti e quest’anno ha confermato i progressi dell’anno precedente. 11 gol e 8 assist in Serie B è un gran bel bottino ma non ci si deve adagiare sugli allori. Lui lo sa e continuerà il processo di crescita. Ha molte richieste anche in Serie A, vedremo se potrà avvenire il salto di categoria. Matteo sta facendo molto bene a Pisa e Gattuso lo tiene in considerazione nel progetto. Anche per Matteo ho ricevuto offerte dalla A ma stiamo ragionando se fargli fare un doppio salto di categoria. Il progetto tecnico sembra interessante ma deve essere adatto alle caratteristiche del giocatore. Non ha senso lanciarlo in A per fargli fare panchina o tribuna. Comunque sono entrambi due patrimoni della Roma, decideremo il loro futuro insieme alla dirigenza giallorossa.
Un altro giocatore che ha dimostrato ottime doti è Suagher. Tornerà all’Atalanta o sarà girato in prestito?
Suagher è un 1992 e ha dimostrato con la maglia del Carpi di valere la categoria. Ci sono grandi possibilità che possa tornare a Bergamo ma per ricoprire il ruolo di uno dei 4 difensori in rosa per la prossima stagione anche se dipenderà in parte da chi siederà sulla panchina bergamasca. Sicuramente vorrà giocarsi le sue carte e col Carpi ha fatto vedere buone cose.
Chi invece ha un po’ steccato è Longo ma anche Palazzi, entrambi dell’Inter. In cosa hanno sbagliato?
A mio avviso hanno patito troppo i continui cambi di allenatore tra Livorno e Mantova. Quando si verificano certe circostanze è inevitabile che i nuovi mister si affidino ai giocatori più esperti per risollevare le sorti della squadra. Ed un ragazzo del 1996 ed uno del 1995, magari, rischia di finire più indietro nelle gerarchia. Palazzi sta ritrovando un po’ di fiducia con Gelain mentre Longo è ancora concentrato sui playout del Mantova: con l’Inter c’è tempo per discuterne ma i due sono ancora molto giovani ed il loro percorso di crescita è appena iniziato.
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