di Alberto Lumastro
Un classe 2003 con tanta voglia di fare bene e la maturità di chi un giorno arriverà in alto. Ayman Achik è tutto questo, un giocatore importante sotto tutti i punti di vista. Un esterno di nazionalità marocchina che farebbe comodo a più di qualche squadra. Ed oggi andiamo a conoscerlo meglio.
La nostra intervista a Ayman Achik
Dal Marocco in Italia come mai?
Per mio padre. E’ venuto qui in Italia per lavoro e di conseguenza dopo 4 anni ci siamo trasferiti tutta la famiglia.
La tua passione per il calcio nasce a Cutro. Quanto sei legato a questa cittadina?
Cutro è un paese che io amo tantissimo, soprattutto per le persone che ci vivono, mi hanno fatto sentire subito uno di loro. Ho iniziato a giocare calcio proprio qui con la Polisportiva Cutro, una società fantastica che non smetterò mai di ringraziare.
La scorsa stagione l’hai iniziata con la Juniores del Cerignola per poi passare in Eccellenza al Real Siti. Quanto pensi sia stata formativa l’annata appena archiviata e qual è il momento più bello che hai vissuto?
Si, ho fatto un provino con il Cerignola e l’ho passato. I primi mesi in Puglia sono stati difficili, ma dopo mi sono ambientato molto bene. A gennaio invece è arrivata la proposta del Real Siti e l’ho accettata senza pensarci un attimo. Ricordo certamente con piacere la tripletta con il Vigor Trani Calcio, veramente una bellissima emozione.
Chi è l’allenatore a cui devi tanto in questa fin qui breve carriera?
Ringrazio tutti, perché ognuno di loro mi ha insegnato qualcosa che ha arricchito il mio bagaglio calcistico e umano.
Cosa fai nel tuo tempo libero?
Continuo ad allenarmi con delle sedute in palestra.
Che programmi hai per il futuro?
Ho solo un obiettivo: diventare un calciatore professionista a tutti gli effetti.
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