Di Andrea Lumastro
Un passato nel settore giovanile del Crotone e in Serie D con la Lavagnese, dove non ha mai sfigurato, sia per i valori calcistici che umani. Andrea Amerise è un difensore classe 2002, con doti importanti che hanno conquistato la Lvpa Roma, la quale ha deciso di ingaggiarlo. L’abbiamo intervistato: andiamo a conoscerlo meglio.
Andrea Amerise: “A Crotone anni importanti. La fascia? Si ottiene con impegno e dedizione”
Andrea, dopo tanti anni di settore giovanile ecco la prima esperienza tra i grandi in Serie D. Com’è andata?
Gli anni nel settore giovanile del Crotone mi hanno dato la possibilità di crescere professionalmente, di apprendere le nozioni fondamentali per affrontare i campionati con i grandi in modo adeguato e per questo mi sento di ringraziare tutto lo staff tecnico della società per aver contribuito alla mia crescita professionale.
Stagione di certo non entusiasmante a Lavagna. E’ stato dato il massimo?
A Lavagna mi sono trovato subito bene, un ambiente accogliente, una società sana e con voglia di fare. Nella prima fase del campionato ho dovuto faticare non poco per giocare e per far notare le mie doti, ma con impegno e dedizione sono riuscito, specialmente nel finale di stagione, a trovare spazio tra quelli più grandi e con più esperienza, giocando anche da titolare.
Nella stagione 2020/21 sei stato il capitano della Primavera del Crotone, come tra l’altro negli anni precedenti dell’ U17, U16, U15. Come si merita la fascia?
Con dedizione, impegno e tanta personalità.
La tua è una carriera iniziata da pochissimo, ma se tornassi indietro cambieresti qualcosa?
Avrei voluto più spazio e possibilità di mettermi in mostra tra i grandi, cosa che non è accaduta nell’ultimo campionato, anche se ho dato sempre il massimo.
Andrea Amerise: “A Frascati per rimettermi in gioco”
Qual è stato l’allenatore con cui ti sei trovato meglio in questi anni?
Ognuno di loro ha contribuito alla mia crescita nelle varie fasi delle giovanili del Crotone, e quindi sento di ringraziare mister Garzieri, Corrado, Lomonaco, Moschella e Galluzzo, ma certo non dimentico i tecnici che mi hanno dato le basi alla scuola calcio come mister Renato Noia e Guerino Esposito.
Dei tuoi ex compagni di squadra cosa ne pensi? D’Alterio, Yakubiv, Esposito, Mignogna e tutti gli altri in prestito come te nella prime squadre. Cosa senti di dirgli?
Ci sentiamo spesso, abbiamo condiviso anni intensi, allenamenti, trasferte e anche momenti fuori dal campo. Auguro a tutti di poter realizzare i propri sogni se lo meritano.
E ora la Lvpa Frascati cosa ti ha spinto ad accettare la proposta della società?
La voglia di ripartire, di dimostrare, di rimettermi alla prova con rinnovato impegno. Sarà un campionato duro e importante per il prosieguo della mia carriera. Frascati mi dicono sia una cittadina graziosa e accogliente e sono sicuro che mi faranno sentire a casa.
Oltre a giocare frequenti anche l’università. Come sta andando?
Mi sento soddisfatto essendo in regola con gli esami in Scienze Motorie.
Cosa ne sarà del tuo futuro?
Io spero mi venga data la possibilità di giocare sempre di più e accumulare abbastanza esperienza per ambire presto al salto nel professionismo.
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