Abbiamo avuto il piacere di intervistare in esclusiva Danilo Caravello, l’agente FIFA che ci ha parlato anche del futuro di diversi suoi assistiti. Lo stesso procuratore che si è soffermato su questo finale di campionato ed anche  sulla probabile eliminazione dal prossimo anno del Campionato Berretti.

Come vede questo finale di campionato? Ci saranno secondo lei delle sorprese o la Juventus si porterà a casa l’ennesimo Scudetto?
“Il campionato nella prima fase sembrava molto più interessante, dove sembrava che Inter, Lazio e Atalanta potessero insidiare la Juve da vicino. Queste prime partite hanno portato a un vantaggio di 7 punti e quindi credo che possa portare a casa abbastanza agevolmente anche questo nuovo campionato. È stato comunque un campionato interessante, che ha proposto conferme come quelle dell’Atalanta e qualche lieta sorpresa come Sassuolo e Verona. Sono due squadre che in ottica Europa League stanno proponendo un ottimo calcio.”

Cosa ne pensa dell’imminente arrivo di Rangnick al Milan e che futuro vede per Stefano Pioli?
“Pioli ha dimostrato per l’ennesima volta anche al Milan di essere un ottimo allenatore, sta facendo un gran bel lavoro alla pari di Gattuso al Napoli e andrebbe premiato con la conferma. Rangnick è un nuovo inizio e un nuovo tipo di progetto, impostato anche a un ringiovanimento. In paesi come Germania e Inghilterra, come fecero anche all’Arsenal, con il tempo giusto possono anche pagare. In Italia e soprattutto al Milan è un progetto con dei margini di rischio, perché purtroppo qui c’è meno pazienza ad attendere se non vengono i risultati già alle prime occasioni. Per cui è un progetto intrigante e interessante, ma presenta dei rischi. Io mi auguro che se il Milan possa iniziare davvero questo nuovo corso, poi si dia il tempo a Rangnick e ai suoi collaboratori di poter programmare e progettare e non essere legati ai risultati immediati.”

Si aspettava le difficoltà che sta avendo Conte in questa sua prima stagione all’Inter? Secondo lei si potrà riscattare l’anno prossimo?
“L’Inter balla tra secondo e terzo posto in classifica, grandissime difficoltà non ne vedo, perché comunque davanti c’è una squadra come la Juventus, che ha un progetto che è partito anni prima ed è un progetto consolidato. L’Inter quest’anno aveva il compito di insidiare la Juve da più vicino e ci sta riuscendo. Quando si prendere un allenatore come Conte lo si deve assecondare e seguire in tutte le direttive, perché si sa che in 1-2 anni si va a lottare per vincere, oppure si vince qualcosa. Non è semplice vincere al primo colpo, soprattutto in Italia dove c’è una realtà come la Juventus, che vince da 8 anni consecutivi. Per cui, per tutte le cose ci vuole un attimo di tempo e un attimo di pazienza in più.”

La Roma sembrerebbe sempre più vicina al cambio di proprietà. Che mercato dobbiamo attenderci quindi da parte dei giallorossi e Fonseca lo vede riconfermato anche per la prossima stagione?
“Credo che a questo punto per la Roma il cambio di proprietà sia d’obbligo, sia ben augurante, perché credo che tutti i cicli abbiano un inizio, uno sviluppo e abbiano una fine. Dovesse arrivare una nuova proprietà ci sarebbe una costruzione del nuovo stadio approvata, una nuova linfa economica. Ci sarebbero dei risvolti positivi che in questo momento alla Roma non ci sono e si vedono le cose con troppa negatività. Fonseca meriterebbe sicuramente una nuova chance di poter lavorare con una rosa diversa e con degli obiettivi diversi. Per me è un ottimo allenatore, ha mostrato a tratti a Roma delle idee di gioco e delle impostazioni tattiche giuste, per cui è degno sicuramente di avere fiducia.”

Cosa si aspetta da questo inedito calcio mercato di settembre? Quale squadra potrebbe essere maggiormente attiva?
“Essendo un calciomercato ristretto nei tempi mi aspetto concretezza, rapidità, idee chiare. Anche perché finisce un campionato, inizia la preparazione per un altro e comunque bisogna farsi trovare pronti. Sicuramente si lavorerà ad agosto e poi il calciomercato ufficiale inizierà a settembre. In un mese bisogna avere le idee chiare ed essere efficaci, andando a chiudere le trattative con tempi meno lunghi del solito, perché quest’anno si lavorerà così. Sicuramente chi avrà meno economia avrà più idee, avrà più iniziative, però credo che sia tutto sommato una sessione di calciomercato interessante. Non sarà così povera come la pensavano di partenza o come la vogliono vedere in questo momento.”

Nelle ultime settimane sta girando la voce di un possibile ritorno alla Reggina di Barillà. Sono solo voci oppure esistono delle reali possibilità?
“No, per il momento sono solo voci, anche perché c’è un campionato in corso, ci sono due anni di contratto con il Parma e ci troviamo bene. Sono voci di mercato che vanno registrate, perché questi sono i tempi.”

Pigliacelli sta facendo ottime cose in Romania, rimarrà lì anche per la prossima stagione oppure sono arrivate richieste dall’Italia per lui?
“Pigliacelli è a tre partite da un’impresa calcistica e da un sogno. Sono primi in classifica e all’ultima giornata avranno lo scontro diretto in casa contro con il Cluji, che è secondo. In questo momento sono in zona Champions League per il preliminare, quindi è un progetto che sta arrivando al suo apice. Lui si trova bene, è considerato, sta facendo molto bene, ma sono arrivate delle sirene e degli interessamenti dall’Italia e a tempo debito vedremo quanto sono reali, con il massimo rispetto di dove siamo. È una realtà che ci sta dando tantissimo.”

Dalla prossima stagione dovrebbe sparire il Campionato Berretti e venire introdotti i campionati Primavera 3 e 4. Sarebbe favorevole a questa possibile riforma e secondo lei avrebbe effetti positivi sul calcio italiano?
“Negli ultimi anni il campionato Berretti ha sempre perso di valore e di interesse con l’introduzione del Primavera 2, Primavera 1 ed è stato un campionato livellato verso il basso. Credo che una riforma sia necessaria e sono curioso di capire Primavera 3 e Primavera 4 come sarà interpretato dalle squadre che ne faranno parte e che livello potrà avere per la crescita dei giovani. Le riforme sono sempre ben accette, speriamo che siano anche ben fatte.”

Nell’ultimo Campionato Primavera ha visto qualche giovane particolarmente promettente e per il quale vorrebbe parlarci?
“Le grandi squadre, le grandi realtà hanno sempre dei calciatori promettenti, come l’Inter, l’Atalanta, la Roma… Ci sono sicuramente giovani interessanti, che potranno ripercorrere le orme dei vari Kulusevski, Nicolussi Caviglia, Carnesecchi. Sono tutti ragazzi che stanno facendo bene tra Serie B e Serie A e a breve ce ne saranno degli altri che i campionati Primavera sforneranno. Bisogna tenere i piedi per terra ed essere cauti con i giovani e cercare di fare meno nomi possibili. Comunque quelli bravi sono sotto gli occhi di tutti, però non fargli montare la testa e farli rimanere sempre equilibrati e umili è importante.”