Il Mondiale U17 si è concluso con la vittoria della Nigeria sul Mali con il risultato di 2-0. In esclusiva ai microfoni di Football Scouting per approfondire questo importante torneo è intervenuto il talent scout della Stellar Group Antonio Cupparo, esperto di calcio giovanile.
Antonio, partiamo dalla Finale. Tanti si aspettano un derby africano più spettacolare, invece non è stato proprio cosi non pensi ?
In effetti si è verificato quello che avviene ormai in tutte le finali da anni a questa parte, dove prevale la paura e quello che si è visto nelle partite precedenti si è azzerato in un attimo: in una finale basta uno sbaglio un errore per poter compromettere quello di buono fatto durante il torneo. In questo caso sia Nigeria che Mali sopratutto nel primo tempo hanno giocato molto sulle gambe, anche se il rigore sbagliato dopo 5 minuti dai nigeriani ha un po influito sull’andamento della gara. Nel secondo tempo la Nigeria è rientrata con più verve e grazie ad una maggiore fisicità ha chiuso nella sua metà campo un Mali troppo attaccato ai suoi singoli in avanti ben bloccati dal reparto offensivo degli uomini di Amunike
La Nigeria ha avuto la meglio sul Mali. Cosa è mancato alla formazione di Ba e cosa ha avuto in più la formazione di Amunike ?
Cosa è mancato in realtà non si può dire molto perché di esperienza non si può parlare, sicuramente sono mancate le giocate individuali che hanno contraddistinto la squadra di Ba fino alla finale, come detto sopra è stato bravo Amunike a bloccare Malle e Koita raddoppiando sempre la marcatura lasciando il mediocre Boubacar in avanti abbastanza sciolto attuando una marcatura stile basket
Il movimento africano una volta ha trionfato in una competizione giovanile. Cosa hanno in più questi ragazzi ? Tralasciando le solite polemiche sull’età.
La prima cosa che viene in mente è senza dubbio la grande forza di gruppo che hanno, giocano con allegria denotando scioltezza, purtroppo la maggior parte di loro difficilmente sfonda anche perché mancano specialmente dal punto di vista tattico, per esempio Lazarus è un terzino formidabile ma manca di senso tattico
Il migliore del Torneo penso sia stato il devastante Osimhen autore di 10 goal. Secondo te è già pronto per il calcio europeo ?
Osimhen è già stato in prova allo Spezia un anno fa, un giocatore dal fisico mostruoso e tecnicamente nell’ultimo anno è migliorato molto, bisogna vedere naturalmente da qui in avanti come impostera’ la sua crescita, a livello giovanile l’ha fatta da padrone ma tra i professionisti è un altra cosa
Il Mali ha espresso un gioco organizzato ed efficace fino alla finale. Quali sono i giocatori più interessanti all’interno della squadra ?
Aly Malle senza dubbio, so che in Germania lo stanno monitorando con Hoffenheim e Colonia che sono sulle sue tracce, la mezz’ala Koita ha qualità tecniche importanti in più senso tattico che tra gli africani come ripeto sempre è merce rara. Il capitano Dante si è dimostrato leader in tutto per tutto, fisico mostruoso, capacità di impostare, ed anche capace di inserirsi con tiri interessanti
Il calcio europeo si può consolare con il terzo posto del Belgio, troppo poco forse visto il potenziale di Germania e Francia.
All’inizio Germania e Francia visto l’europeo di categoria sembravano dover giocarsi la vittoria, in effetti avevano iniziato bene, ma evidentemente qualcosa non ha funzionato: la Germania in difesa ha cominciato a traballare, mentre dalla Francia ha deluso molto Edouard che doveva fare quello che alla fine è successo a Osimhen
Altri flop eccellenti sono stati Argentina e Brasile. L’Argentina si affida a tecnici inadatti da molti anni ormai. IL Brasile invece nonostante il buon potenziale non riesce più a esprimere quel gioco fantasioso classico delle nazionali verdeoro. Il tuo parere ?
L’Albiceleste conferma dopo il flop al mondiale u20 un altra delusione, la colpa è tutta della gestione tecnica più che dei calciatori che poi sono molto interessanti, ma se poi li metti in campo a caso purtroppo non si combina niente. Il Brasile è stato leggermente meglio, qualche bel giocatore si è visto tipo Andrey e Leandro ma nel complesso si è vista una nazionale lenta e prevedibile a cui è mancato l’acuto del fuoriclasse di turno, che poi poteva essere Evander che purtroppo non era in condizioni fisiche accettabili
In questo Mondiale U17 si sono fatti notare tanti talenti di nazionalità diverse. I giocatori che ti hanno impressionato di più ?
Tra i padroni di casa del Cile senza dubbio Allende trequartista tascabile, nella Croazia si è confermato l’altro trequartista elegantissimo Nikola Moro, nell’Australia uscita agli ottavi credevo molto, e ci credo ancora tutt’ora, sul regista Joe Caletti, giocatore che ha pagato la scarsità del resto della nazionale dei “canguri”
La tua personale top 11 del Mondiale U17
Semper – Lazarus Dante Tataev Estupivan -Nwakali Allende Moro Koita -Malle Osimhen
Tu sei un talent scout della Stellar Group. Ci puoi parlare della vostra missione e come gestite i vostri assistiti ?
Innanzitutto da poco la Stellar Group si è insidiata al di fuori del Regno Unito, e grazie alla fiducia di Fabio Guardabasso e Giuseppe Marzotto, stiamo cercando di iniziare il progetto di trovare giovani italiani dal futuro importante, la Stellar d’altronde vuole solo il meglio. Io che sono reputato esperto di calcio giovanile ma di livello internazionale, ho il compito, insieme ad altri, di iniziare per adesso dall’Italia, poi se son rose fioriranno….
Grazie per la tua disponibilità Antonio
Grazie a te Angelo e un saluto speciale ai lettori di Football Scouting
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