La redazione di FootballScouting ha contattato in esclusiva Davide Merola, attaccante classe 2000 dell’Inter protagonista di un’annata da record con la doppia vittoria (campionato e Supercoppa) messa a referto. Ecco le parole del giovane di Caserta, autore di 28 reti in 30 partite stagionali.

Ciao Davide, che annata per voi! Qual è stato il momento della svolta?
Sapevamo fosse un campionato difficile e così è stato. Penso che il cambio di modulo nel derby di ritorno sia stato decisivo e che ci abbia fatto rendere meglio. Siamo passati dal 4-4-2 al 4-3-1-2, da quel momento non ne abbiamo persa una. Sin dall’inizio però sapevamo di essere forti, il gruppo era rimasto praticamente lo stesso di due anni fa. È stata una stagione da 10″.

28 gol in 30 partite, rendimento da bomber vero. Ti aspettavi di segnare così tanto?
Ci ho sempre creduto, è un bel traguardo. Speravo di aumentare il bottino in semifinale e finale ma mi sono accontentato di un paio di assist per i miei compagni.

Quanto ha contato l’allenatore per te e per la squadra?
Tantissimo, rispetto al passato è stato il primo a farci allenare da subito con il pallone in modo da giocare sempre palla a terra, abbandonando così il ‘classico’ lancio lungo. Per me, che ho il baricentro basso, è stato molto importante e i miei numeri sono anche merito suo oltre che della squadra.

Domanda personale: qual è il tuo modello/idolo?
Sicuramente Messi, lo reputo una spanna sopra a tutti nonostante il periodo attuale. Mi piace molto anche Icardi, quest’anno l’ho affrontato in partitella con la Berretti e anche in allenamento correva più di tutti dimostrando grinta e carattere.

Con quale compagno hai legato di più? E, invece, qual è il giocatore che ti ha più impressionato da avversario?
Ho legato con tutti i miei compagni ma in particolare Bettella ed Esposito. Tra gli avversari ce ne sono tanti ma sicuramente Kulusevski dell’Atalanta, penso che sia già pronto anche per la prima squadra.