Mentre in casa Inter si archivia la delusione per la sconfitta contro il Milan in Supercoppa Italiana, la dirigenza è concentrata su una delle sfide più ambiziose degli ultimi anni: la creazione della squadra Under 23 da iscrivere al campionato di Serie C. Questo progetto, che si ispira a quanto già fatto da altre squadre di vertice come Juventus, Atalanta e Milan, è stato una delle principali linee guida della proprietà Oaktree sin dal suo insediamento nella gestione del club, nel maggio scorso. Dopo mesi di discussioni e pianificazioni, la società nerazzurra sembra essere finalmente vicina alla realizzazione di un’iniziativa che punta a rafforzare la crescita dei giovani talenti e a gettare le basi per il futuro del club.

La scelta dello stadio: Sesto San Giovanni o U-Power Stadium?

Un passo importante in questa direzione è la scelta della sede dove la squadra Under 23 potrà allenarsi e giocare le proprie partite. Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, la dirigenza interista ha già una chiara preferenza: lo stadio ‘Breda’ di Sesto San Giovanni, che attualmente ospita la Pro Sesto, potrebbe diventare la casa della nuova formazione giovanile. Questo impianto non è del tutto sconosciuto al club, poiché in passato è stato utilizzato anche dalla squadra Primavera per alcune partite e allenamenti. La scelta di questo stadio sarebbe dettata dalla volontà di centralizzare gli allenamenti della squadra Under 23 e le partite del fine settimana, creando così un ambiente di lavoro omogeneo e vicino alla sede di allenamento principale della prima squadra.

Nonostante questa preferenza, rimane un’alternativa in discussione: l’U-Power Stadium, casa del Monza, potrebbe essere preso in considerazione qualora la situazione dovesse evolversi in una direzione diversa. Tuttavia, al momento, sembra che lo stadio di Sesto San Giovanni abbia il vantaggio, soprattutto per la sua capacità di ospitare tutte le necessità logistiche della squadra Under 23.

Le scelte dirigenziali: Dario Baccin e Cristian Chivu

Oltre alla struttura, un altro nodo fondamentale riguarda la composizione dello staff dirigenziale e tecnico. In particolare, la scelta di chi guiderà la squadra e come sarà strutturata la parte gestionale della formazione Under 23. Per quanto riguarda la parte dirigenziale, la Gazzetta dello Sport ha riferito che la dirigenza interista ha scelto Dario Baccin come direttore sportivo della nuova formazione. Baccin, che attualmente ricopre il ruolo di braccio destro di Piero Ausilio, è considerato una figura fondamentale per il progetto. Con una lunga esperienza nel settore giovanile e una profonda conoscenza delle dinamiche interne del club, Baccin rappresenta una scelta naturale per supervisionare lo sviluppo della squadra Under 23.

Anche la guida tecnica sembra ormai delineata. L’allenatore più accreditato per la panchina è Cristian Chivu. L’ex difensore rumeno, che ha ricoperto il ruolo di allenatore delle giovanili nerazzurre dal 2018 fino alla scorsa stagione, è una scelta che potrebbe dare continuità al progetto. La sua esperienza con i giovani e la sua familiarità con l’ambiente Inter lo rendono un candidato ideale per prendere in mano la squadra Under 23. La dirigenza sembra propensa a conferire a Chivu la responsabilità di guidare i giovani talenti nerazzurri, con l’obiettivo di farli crescere nel contesto della filosofia di gioco dell’Inter, per prepararli eventualmente a un futuro nella prima squadra.

Un progetto che guarda al futuro

Il progetto Under 23 dell’Inter non è solo una risposta alle esigenze organizzative interne, ma rappresenta anche una chiara volontà di investire nel futuro del club. I successi delle formazioni giovanili, come dimostrato dalla Juventus, sono il risultato di una visione strategica che include la formazione continua dei giovani talenti, in modo che possano essere pronti per il salto nel calcio professionistico. La decisione di creare una squadra Under 23 in Serie C rientra in questa ottica, un passo decisivo per garantire che i giovani nerazzurri possano crescere in un ambiente competitivo e stimolante, prima di approdare alla prima squadra.

Con la dirigenza ormai pronta a finalizzare le scelte operative e con la possibilità di entrare in campo già dalla stagione 2025-2026, il progetto sembra essere in forte ascesa. L’Inter, che in questi mesi ha concentrato i propri sforzi su altri fronti, è ora pronta a completare la costruzione di una squadra che non solo garantirà una continuità tra il vivaio e la prima squadra, ma sarà anche un importante veicolo per formare talenti che possano contribuire alla crescita del club nei prossimi anni.

Il futuro dell’Inter Under 23 è quindi un tassello fondamentale per il rafforzamento della struttura sportiva, con l’auspicio che i giovani talenti possano dimostrare il loro valore nel campionato di Serie C e, un giorno, approdare nella massima serie con la maglia nerazzurra.