Diciamocelo: passare dal Lyngby all’Inter, non sarebbe facile per nessuno, tanto più se hai 18 anni e ti porti addosso l’appellativo di “uno dei giovani più promettenti nel panorama europeo”. Jens Odgaard è sbarcato a Milano ben sapendo di poter essere “dirottato” nella squadra Primavera, ma l’esclusione dai 28 convocati per la tournée cinese non è sicuramente una bocciatura – sarebbe davvero troppo presto per dirlo – ma non è nemmeno un segnale incoraggiante. Pinamonti, Valietti e Vanheusden, infatti, tutti coetanei di Odgaard, sono partiti alla volta della Cina, assaggiando anche il campo contro lo Schalke.
Peccato, perché sarebbe stata sicuramente un’esperienza utile nella crescita del giocatore. In Danimarca, l’opinione dei tifosi è equamente divisa tra chi definisce già un “flop” l’avventura nerazzurra di Odgaard, e chi – giustamente, a nostro avviso – predica calma: certo, la speranza di tutti gli appassionati era che Jens potesse convincere sin da subito Spalletti ad aggregarlo in pianta stabile in prima squadra, ma l’attaccante classe ’99 non deve disperarsi e continuare a lavorare. Il suo momento arriverà, ne siamo certi.
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