di Angela Maria Sozio

Quella Viola è da sempre una società attenta nel curare senza risparmiarsi l’intero settore giovanile guidato dal Prof. Vincenzo Vergine che segue a 360° gradi anche molti ragazzi di casa nostra di buone prospettive. La conferma sta nel fatto che nella rosa della prima squadra spiccano diversi calciatori di valore come Benassi, Biraghi e Chiesa (convocati da Mancini) e Ceccherini, Sottil e Ghidotti, con la finale scudetto del campionato primavera giocata al Mapei Stadium di Reggio Emilia con i ragazzi di Bigica che sono usciti tra gli applausi nonostante la sconfitta maturata nei supplementari.

L’idea della Fiorentina di fare degli stage prima al Franchi a giugno e poi a Vigo di Fassa a luglio a pochi passi dalla prima squadra sta a dimostrare che nulla viene lasciato al caso facendo vivere a giovani di belle speranze gli stessi luoghi frequentati dai calciatori più grandi. E non solo. Infatti oltre ad essere stato posto l’accento sulle capacità tecniche i ragazzi sono stati valutati attraverso tutta una serie di parametri (comportamento in campo, negli spogliatoi e lontano dallo stadio, a tavola, capacità di integrarsi con mister e compagni mai visti prima), che hanno visto al termine della settimana fiorentina, coincisa con doppi allenamenti quotidiani, con un ritiro che iniziava alle ore 8,00 e che si concludeva alle 19,00, la consegna dell’attestato di partecipazione numero uno ad un ragazzo barese indicato come capitano del suo gruppo, che tra andata e ritorno, tra Firenze e Vigo (dove è stato in ritiro per altri 7 gg con due sedute ogni 24 ore), ha percorso 3.200 chilometri: si tratta di Domenico De Gregorio (nella foto con mister Pioli), classe 2005, terzino sinistro ambidestro (che nella stagione 2017-2018 ha svolto il 100% dell’attività dei Giovanissimi del Monopoli con 52 partite tra gare ufficiali, amichevoli e tornei e 92 allenamenti), che in attesa di sviluppi, pochi giorni fa, ha firmato il suo secondo cartellino da professionista con i biancoverdi di Lega Pro, società pugliese che meriterebbe di essere maggiormente considerata da tutti gli addetti ai lavori (media compresi) visto l’enorme investimento che fa sui giovani con la partecipazione a ben 11 campionati nazionali e regionali, sotto l’attenta regia del responsabile Angelo Sisto e del segretario Angelo Ruggiero, avendo dato alla Sampdoria l’attaccante Giacomo D’Addabbo (2002) che nell’ultima stagione ha giocato con la formazione Under 17 e disputato i play off scudetto con la “Berretti”, totalizzando 13 gol.

Infine consentiteci di condividere la battaglia che stanno portando avanti la Fiorentina ed il popolo Viola sulla fascia di Capitano indossata da Pezzella dedicata a Davide Astori un esempio di lealtà per le nuove generazioni che la Lega incredibilmente vorrebbe eliminare.