PESCARA INTER PRIMAVERA – È il Centro Sportivo “Delfino Pescara” di Città Sant’Angelo il teatro della prima uscita stagionale di Pescara e Inter nel Campionato Primavera 1. La squadra di Nicola Legrottaglia, neopromossa dal Primavera 2, ospita quindi i vice-campioni d’Italia, orfani di Esposito, che si alternerà tra i giovani nerazzurri e la prima squadra.

PESCARA INTER PRIMAVERA PRIMO TEMPO

Parte forte il Pescara, che fa leva sulla tecnica dei propri calciatori come, ad esempio, Pavone. Ed è proprio il numero dieci l’artefice del gol vantaggio degli abruzzesi, che arriva al 5’ con Borrelli, bravo a capitalizzare un assist al bacio ed a battere Pozzer. L’Inter esce improvvisamente dalla partita nonostante manchi moltissimo, e all’undicesimo minuto il Pescara trova il raddoppio con Pavone su calcio di rigore. Madonna incita i suoi (ed opera dopo appena ventisette minuti i primi due cambi), che non riescono a trovare l’ampiezza necessaria per esprimere al meglio il 3-5-2. Poco a poco però i nerazzurri ritrovano la bussola ed alzano il baricentro, ed è lì che sale in cattedra Sorrentino, estremo difensore del Pescara, che tiene a galla i suoi. Ottime parate dell’estremo difensore, che non riesce però a fermare anche il subentrato Oristanio, abile a batterlo al 37’ con una celere zampata. Il primo tempo termina quindi con il Pescara avanti 2-1.

PESCARA INTER PRIMAVERA SECONDO TEMPO

La ripresa è un monologo dell’Inter, con Sorrentino ancora a dire no alle sortite offensive degli avversari (notevole la parata sul tiro di Agoume da fuori area, il cui destro rimbalza proprio davanti al classe 2002, abile a deviare in angolo). Cresce Colombini, che diventa un fattore sulla fascia sinistra. È proprio da un suo cross che, al 59’, Vergani colpisce il palo con una giocata da vero centravanti, anticipando i difensori del Pescara. I biancazzurri faticano, non riescono ad uscire dal pressing avversario. Segni di vita da parte dei padroni di casa arrivano al 63’, quando Borrelli è abile a girarsi al limite dell’area di rigore ed a tentare una conclusione che si rivela però innocua per Pozzer. Al 69’ l’Inter trova il meritato pareggio grazie a Schirò, la cui conclusione col mancino viene deviata da un difensore avversario, questa volta Sorrentino non può nulla. L’inerzia del match passa quindi nettamente ai nerazzurri. Continua ad essere incisivo Oristanio, il cui ingresso ha spostato gli equilibri. I ritmi calano, le squadre sono legittimamente stanche, ma all’80’ Fonseca spreca un’occasione colossale: pregevole intuizione di Schirò per Persyn, come sempre presente sulla fascia destra, palla al centro del belga ma l’attaccante classe 2001 manca clamorosamente il pallone. All’84’ nuovo, notevole, salvataggio di Sorrentino che, sull’ennesimo cross proveniente dalla fascia destra, smanaccia e allontana il pericolo. La partita svolta definitivamente all’89’, quando l’Inter completa la rimonta: traversone (tanto per cambiare) di Persyn, Fonseca sfiora il pallone che sbatte sullo sfortunato Paolilli. Sorrentino battuto, nerazzurri avanti. Il triplice fischio arriva dopo cinque minuti di recupero: l’Inter trova i primi tre punti del campionato al termine di una partita rocambolesca. Indicazioni positive quelle trasmesse dal Pescara, che cade in maniera onorevole.