Il Cagliari Primavera scrive la storia: batte la Juventus 2-0 al CRAI Sport Center di Assemini e approda per la prima volta alla finale di Coppa Italia. Una prodezza di Vinciguerra e un rigore di Bolzan nella ripresa decidono un incontro fin lì bloccato tatticamente. Nella finale del 9 aprile, il Cagliari incontrerà il Milan, che nell’altra semifinale ha superato di stretta misura il Lecce.
Regna l’equilibrio
Gremita per l’evento la tribuna del CRAI Sport Center di Assemini: circa 600 spettatori si radunano sugli spalti per sostenere i rossoblù. Il Cagliari parte subito forte con due conclusioni dalla distanza di Bolzan. Al 12’, rossoblù vicinissimi al gol: cross dalla sinistra di Grandu, sponda di Arba per Bolzan, girata da ottima posizione che lambisce il palo. Al 24’, ci prova Savio con un tiro potente diretto all’incrocio che Iliev è bravo ad alzare in angolo. Al 33’, tentativo alto di Amaradio. Al 44’, imbucata di Pintus per Bolzan che però non controlla, a due passi da Zelezny. Si va al riposo senza reti: partita con poche emozioni, la Juventus ha tenuto maggiormente il possesso palla, ma il Cagliari ha avuto le occasioni migliori.
Uno-due Cagliari, Juventus in dieci
Appena iniziata la ripresa, il Cagliari passa in vantaggio: Vinciguerra addomestica alla perfezione un lancio lungo, fa un tunnel a Savio e piazza un tiro a giro imparabile per Zelezny.
Poco prima del quarto d’ora, su traversone di Vinciguerra, Martinez trattiene Bolzan impedendogli la deviazione sotto porta: l’arbitro Dini decreta il rigore ed estrae il rosso diretto per il difensore juventino. Dal dischetto, Bolzan non sbaglia e firma il raddoppio rossoblù.
Pisacane decide di cambiare i due marcatori al 66’: al posto di Bolzan e Vinciguerra entrano Achour e Trepy. Al 73’, altri due cambi: Langella per Arba e Malfitano per Marcolini. Il Cagliari gestisce bene i tentativi della Juventus di riaprire la partita. Poco dopo, i rossoblù sfiorano il terzo gol: Malfitano manda alto da due passi su una respinta di Achour parata in tuffo dal portiere.
All’82’, un brivido per il Cagliari: la difesa perde un brutto pallone al limite dell’area, ma il tiro del neo entrato Lopez non trova la porta.
Nel finale entra anche Tronci per Liteta. I cinque minuti di recupero scorrono come un countdown verso la grande, meritata festa del Cagliari di Fabio Pisacane, autore di un’impresa memorabile.
Il Tabellino
CAGLIARI-JUVENTUS 2-0
CAGLIARI: Iliev, Arba (73’ Langella), Cogoni, Franke, Pintus, Balde, Marcolini (73’ Malfitano), Liteta (89’ Tronci), Grandu, Bolzan (66’ Achour), Vinciguerra (66’ Trepy). A disposizione: Auseklis, Collu, Sulev, Ardau, Costa, Langella, Marini. Allenatore: Pisacane.
JUVENTUS: Zelezny, Savio, Martinez, Verde (58’ Montero), Pagnucco (66’ Rizzo), Boufandar, Valdes (66’ Pugno), Amaradio (81’ Biliboc), Ripani, Merola, Vacca (81’ Lopez). A disposizione: Radu, Ventre, Srdoc, Sosna, Keutgen, Djahl. Allenatore: Magnanelli.
ARBITRO: Dini di Città di Castello.
RETI: 48’ Vinciguerra, 61’ Bolzan (rigore).
NOTA: Espulso Martinez al 60’.
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