Si complica, e non poco, la pista che porta Sebastian Driussi alla Roma. L’attaccante italo-argentino classe 1996, già stellina dell’Under 20, sta impressionando al River Plate dove, tra Primera e Libertadores, ha messo a segno ben 19 reti in 31 partite con una media di una rete ogni 117′. A Roma Driussi sarebbe il sostituto di Salah, per lui si sta muovendo con decisione il Liverpool ma la richiesta di 40 milioni sta leggermente bloccando i Reds, ma anche una valida alternativa come punta centrale di Dzeko. Nel 4-3-3 di Eusebio Di Francesco poi Driussi troverebbe il sistema di gioco ideale per cercare di affermarsi in Italia. Ma la Serie A come detto potrebbe non essere la nuova patria dell’argentino. Nelle ultime ore infatti lo Zenit di Roberto Mancini sta pianificando l’assalto decisivo per tentare di portare nella fredda, ma non calcisticamente, Russia il classe ’96. I pluricampioni di Russia sono pronti a mettere sul piatto ben 20 milioni per assicurarsi il futuro talento dell’Albiceleste. Rischia di non essere quindi Driussi il primo colpo in attacco dell’era Monchi.