Da qualche stagione, nel Tottenham, gioca quello che probabilmente è il più grande talento inglese degli ultimi anni.
Classe 1993, capelli lunghi biondo platino, personalità di chi vuole prendersi il mondo e un amore incondizionato per tutto ciò che è Spurs.
Essere del Tottenham non è esattamente la cosa più semplice del mondo.
Giochi a Londra dove ci sono squadre probabilmente più forti di te, e sei la squadra rivale dell’Arsenal che non è esattamente la cosa più semplice da vivere.
Ma Harry Kane, il protagonista di questa storia, non ha paura.
E’ da qualche anno ormai che infrange record su record, e l’etichetta di wonder boy ormai gli sta anche stretta.
Il paragone con Shearer non gli fa paura. Harry gioca, benissimo, e segna, tantissimo.
Harry Kane è soprattutto uno Spurs, fino al midollo.
Esulta correndo sotto gli spalti di White Art Lane, come se abbracciare la sua gente e i suoi tifosi fosse la cosa più naturale del mondo.
Tanti hanno provato a smuoverlo dal Nord di Londra, il Manchester United in estate e il Liverpool adesso. Ma Harry non cede, anzi per uno come Kane, giocare nel Tottenham è tutto.
Ai cronisti che gli chiedono dei rumours di mercato lui risponde così: “certo che resto al Tottenham, il mio futuro è qui. Qui sono felice e il mio futuro è negli Spurs. Questo club ha un grande futuro.”
Probabilmente ha ragione lui, probabilmente la questione è di cuore prima che tecnica.
Harry Kane è uno Spurs, e resta al Tottenham. Con buona pace di chi sognava di vederlo correre, e segnare, con un’altra maglia.
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