Secondo Sky Sports diverse squadre italiane, Inter e Milan su tutte, sarebbero intenzionate a sfruttare questo periodo di quarantena per porre le basi di una trattativa con l’Eintracht Frankfurt, per acquistare il difensore centrale francese Evan N’Dicka. Oltre a loro si registrano, nelle ultime ore, anche degli interessamenti da parte di Arsenal e Liverpool, entrambi in cerca di un centrale affidabile, pronto da subito ma anche giovane e quindi futuribile per una potenziale plusvalenza. Vediamo meglio a chi converrebbe di più l’acquisto del classe 99′.

N’Dicka all’Inter

Probabilità: 5/10

Adattabilità: 8/10

Sostenibilità: 3/10

Il centrale di origini camerunensi si troverebbe alla perfezione nella difesa a 3 di Conte. Da un punto di vista tecnico nel ruolo di centrale di sinistra, N’Dicka è mancino, gioca Skriniar che è un pretoriano di Conte. Il centrale slovacco però è destro di piede, e considerando una stagione in chiaro scuro di Godin e la sua incerta permanenza ecco che si aprirebbero degli scenari imprevisti. Resterebbe comunque da superare lo scoglio Alessandro Bastoni, coetaneo di N’Dicka, negli ultimi mesi ha scalato le gerarchie quasi superando Godin. Bastoni è un investimento importante fatto dall’Inter, ben 31 milioni 3 stagioni fa quindi sembra molto difficile al momento l’arrivo del centrale francese a meno di cessioni importanti. 25 milioni non è una cifra eccessiva per assicurarselo, alla seconda stagione in Germania N’Dicka è cresciuto in modo esponenziale, ora è un centrale forte sull’uomo, che non ha paura di affrontarlo nell’uno contro uno, potendo contare su un fisico da corazziere 1.92 cm per 83 kg di peso, ma al tempo stesso un’atletismo notevole che gli consente di essere insuperabile sulle lunghe distanze e competitivo sul breve. Deve sicuramente migliorare nella sensibilità tecnica, non ha un piede educato e questo potrebbe essere uno scoglio iniziale perché l’Inter ama coinvolgere tutti i centrale nella costruzione palla a terra. In compenso è un difensore che vede la porta avversaria, quest’anno 2 gol e 2 assist in 25 presenze totali.

N’Dicka al Milan

Probabilità: 1/10

Adattabilità: 5/10

Sostenibilità: 2/10

Il Milan da anni è in cerca di stabilità, e come sappiamo bene se un reparto non è all’altezza degli altri inevitabilmente le fondamenta crollano. In particolare a parte Donnarumma e Romagnoli gli altri 3 ruoli hanno visto vari interpreti. A destra si alternano Conti e Calabria, mentre a sinistra Theo Hernandez è stata una scoperta che difficilmente rivedremo l’anno prossimo. In mezzo a Gennaio è stato preso Kjaer per completare in modo adeguato il reparto ma anche il danese non ha dato garanzie. Ecco che l’acquisto di N’Dicka potrebbe risolvere questo problema, abbiamo detto delle sue capacità di affrontare l’uomo in modo forse rischioso ma efficace, qualità che Romagnoli riscontra meno, mentre in fase di impostazione proprio l’ex Roma sgraverebbe N’Dicka di quei compiti che non è in grado di assolvere attualmente. Una rivoluzione è inevitabile, confermata dalle voci sul conto di Ragnick, tecnico rivoluzionario che porterebbe una visione completamente differente rispetto a quella attuale, nel quale N’Dicka si inserirebbe bene ma c’è comunque da far fronte ad una spesa importante. Qui dovrà essere virtuoso Gazidis per far in modo che il potenziale affare vada in porto nel momento in cui venga designato come una risorsa di cui disporre.

N’Dicka in UK

Indubbiamente la Premier è il campionato ideale per le qualità di N’Dicka. Intensità portata all’apice, continui duelli fisici, scontri al limite. Zero controllo e piena pressione nello spingere il proprio fisico ai limiti, ogni domenica, contro tutti. Però abbiamo due squadre ben diverse a contenderselo, Nell’Arsenal troverebbe certamente più spazio da subito. Anche i Gunners sono in procinto di un cambiamento, in pochi sono certi di ritrovare il proprio nome dentro lo spogliatoio nella prossima stagione, e se consideriamo che David Luiz e Sokratis vanno per 33 e 32 anni ci rendiamo contro che servono forze fresche in quel ruolo. N’Dicka si inserirebbe bene in questa dinamica, avendo un costo comunque sostenibile, e dei compagni di reparto dello stesso o inferiore livello. Cosa decisamente più complessa nel Liverpool. Contesto nel quale tutto funziona a meraviglia, eccetto l’ultimo mese. Van Dijk è il padrone della fase difensiva, se non dell’area di rigore stessa, al cui fianco però ancora non si è trovato un degno scudiero. Prima Lovren, quest’anno Matip che si è però alternato anche con Joe Gomez, tutti giocatori di spessore che però non sono riusciti a convincere del tutto Klopp. Uno come N’Dicka avrebbe le potenzialità per competere in quel ruolo, ma avrebbe bisogno di un periodo di tempo per imparare automatismi rodati. Anche per i Reds il prezzo non sarebbe un problema e anzi l’età verde indubbiamente incoraggerebbe la dirigenza verso un investimento a basso rischio con grande potenziale di guadagno, sportivo o economico.

Football Scouting è anche sui social. Metti mi piace alla nostra pagina Facebook e diventa nostro follower su Instagram.