Arturo Calabresi: salvare una panchina a 22 anni

In uno scialbo pomeriggio di Serie A, dove tutte le big hanno praticamente già giocato, Filippo Inzaghi rischia l’esonero in un match casalingo contro il Torino. La squadra di Mazzarri è avanti di due gol al Dall’Ara, ed i tre punti sembrano ormai una formalità. Solo la rete di Santander riapre la gara, abbastanza casualmente. L’ennesima sconfitta del Bologna significherebbe per l’ex bomber del Milan un addio anticipato al soggiorno emiliano, ottenuto pochi mesi prima dopo i buoni risultati col Venezia nella passata stagione. Ed invece, a salvare la faccia del tecnico felsineo è un ragazzo di 22 anni, al suo primo gol in Serie A: Arturo Calabresi. Dal nulla, dopo un grande recupero di palla, il numero 33 del Bologna ha scambiato con Orsolini per poi scaraventare la palla sotto l’incrocio. È 2-2, ed è un punto d’oro. Ma da dove viene questo ragazzo?

Arturo Calabresi, gli inizi con la Roma e poi la Serie B

Figlio d’arte, prende le distanze da papà Paolo, di professione attore di cinema, tv e teatro, per dedicarsi al calcio. Nel 2012 entra a far parte delle giovanili della Roma, con cui militerà per 3 anni. Tre anni in cui giocherà anche il Torneo di Viareggio e la Youth League, oltre ovviamente a campionato e coppa Primavera. Dopo più di 70 presenze complessive con la Lupa, nell’estate del 2015 passa al Livorno in prestito, dove ha modo di debuttare in Serie B. Alla seconda giornata di campionato trova il suo primo gol tra i professionisti, segnando contro il Brescia. L’esperienza in Toscana però non dura molto: a gennaio, dopo 12 presenze con gli amaranto, torna alla casa base.

Arturo Calabresi e la gavette tra Brescia, Spezia e Foggia

Neanche il tempo di mettere piede a Trigoria, che riparte ancora in prestito (stavolta biennale). Ad ingaggiarlo, proprio la squadra che aveva punito pochi mesi prima, il Brescia. Con le Rondinelle il difensore (centrale di ruolo, ma all’occorrenza anche terzino destro) continua a crescere, totalizzando 14 presenze nella seconda parte di stagione, oltre a segnare ancora, nel match interno contro il Perugia, peraltro nei minuti di recupero. Si conferma un giocatore fondamentale anche nel secondo anno bresciano, con 31 presenze tra campionato e Coppa Italia. I lombardi lo riscattano, ma la Roma esercita il contro riscatto a sua volta. Un mese dopo si fa avanti lo Spezia, e Calabresi parte nuovamente in prestito. In Liguria però le cose non vanno per il meglio: solo due presenze nella prima metà di stagione. L’ennesima tappa, nel mercato invernale 2017/2018, è il Foggia. Anche qui però il bilancio è magro: 9 presenze totali, che lo portano ancora una volta nella capitale a fine campionato.

Arturo Calabresi: il passaggio al Bologna ed il primo gol in Serie A

La svolta definitiva è datata 21 giugno 2018: il centrale romano (186 cm per 75 kg di peso) viene acquistato dal Bologna e firma un contratto di quattro anno con il club felsineo. Il 12 agosto fa il suo debutto con i rossoblu nel match di Coppa Italia vinto in casa contro il Padova (2-0). Tuttavia, il primo gettone in Serie A arriva solo il 23 settembre, nella gara contro la Roma, vinta con un netto 2-0 ed una grande prestazione degli uomini di Inzaghi, forse la migliore assoluta della stagione. Da allora Calabresi è diventato un punto fermo per l’ex allenatore del Venezia, tant’è che quella col Torino è stata la sua sesta presenza stagionale. E c’è da scommettere che, dopo quel gol, difficilmente lo rivedremo in panchina.

Arturo Calabresi: e la Nazionale?

Il difensore del Bologna, pur non vantando chiamate nella Nazionale maggiore, è stato comunque sempre presente nel giro delle varie formazioni azzurre di questi anni. Viene convocato la prima volta dall’Under 17 nel 2013, partecipando sia all’Europeo (dove l’Italia si piazzò seconda) che al Mondiale di categoria. Conta poi varie presenze sparse tra Under 18 (6), Under 19 (12, con un gol), Under 20 (7). Nell’agosto del 2015 ha esordito anche con l’Under 21 allenata da Di Biagio, giocando contro l’Ungheria (0-0). Sarà una delle prossime sorprese di Roberto Mancini? Di sicuro, dopo le ultime prestazioni, il ragazzo avrà qualche occhio in più addosso. Poi, come sempre, saranno tempo e destino a fare il proprio corso.

Fonte immagine principale/interne all’articolo: Pagina Facebook ufficiale del Bologna