Con il morale a pezzi dopo la pesante sconfitta interna contro la Spal, il Benevento è partito alla volta della Liguria. La testa è diretta alla partita di domani contro il Genoa. Ma la contestazione è e sarà molto forte.

CONTESTAZIONE CURVA BENEVENTO

Dopo la diciassettesima sconfitta in 18 partite, la squadra di De Zerbi è stata oggetto di una dura contestazione iniziata con i fischi e i cori di scherno domenica scorsa. Protesta proseguita con un durissimo comunicato della “Curva Sud”. L’ala dura del tifo organizzato giallorosso ha esaurito la pazienza. In un documento dai toni forti ha parlato di società “incapace” e giocatori “indegni” aggiungendo l’invito al presidente Vigorito a mandare in campo i giovani della Primavera nella trasferta di Genova. Nella partita, infatti, non saranno esibiti né drappi, né vessilli giallorossi come forma di protesta da parte del nugolo di temerari (un centinaio) che si sobbarcherà i tanti chilometri che separano il Sannio dal capoluogo ligure.