Possiamo affermare senza timore d’essere smentiti, che negli ultimi anni, una delle fucine dalla quale  sono usciti molti tra i migliori talenti per il futuro calcistico italiano è sicuramente quella atalantina. Infatti l’Atalanta rappresenta storicamente una grande scuola calcio dalla quale riescono a sbocciare molti calciatori che diventano poi i migliori prospetti nel proprio ruolo.

In tempi meno recenti ricordiamo Pippo Inzaghi, Riccardo Montolivo, Giampaolo Pazzini, mentre ultimamente, dopo un periodo di stallo, sembra che la società orobica sia tornata a puntare molto sul suo settore giovanile. I risultati si sono subito visti: Baselli, Gagliardini, Caldara e Conti sono solo alcuni dei nomi più altisonanti fra i grandi prodotti del settore giovanile atalantino. Oggi parleremo del prossimo baby prodigio che, a breve, l’Atalanta presenterà al grande calcio.

ROBERTO PICCOLI, BABY BOMBER CHE FA SOGNARE L’ATALANTA

Stiamo parlando del giovane classe 2001 Roberto Piccoli, nato il 27 gennaio, che di professione fa l’attaccante, e che attaccante! Il ragazzo, bergamasco DOC, inizia a giocare a calcio all’età di 5 anni. Dopo poco tempo, durante il quale gioca per la squadra del suo paese, viene chiamato a giocare nelle giovanili atalantine nelle quali arriva all’età di 7 anni. Lo crescono praticamente da sempre e i risultati si iniziano a vedere sin da subito.

Gol, tanti gol, che rappresentano in pieno il suo modo di pensare il calcio, cioè da attaccante che vive per segnare. La stagione 2016/17 è quella della consacrazione; al primo anno da sotto quota negli Allievi Nazionali raggiunge quota 24 gol in 26 gare. Numeri impressionanti, vista la sua età, che sorprendono tutti perfino mister Gasperini, il quale si dice che già straveda per lui e per le sue qualità.

Questo lo ha portato ad allenarsi già in prima squadra qualche volta. Proprio durante questi allenamenti è rimasto particolarmente colpito da Duvan Zapata per la sua forza dirompente e per la sua potenza. Una volta visto in allenamento e avendo avuto sensazioni positive sul suo conto, mister Gasperini lo fa anche esordire durante un’amichevole estiva, nella quale puntualmente non tradisce le aspettative, e lascia il segno con una doppietta.

LA PRIMAVERA E L’OBBIETTIVO CAMPIONATO

Nell’attuale stagione, Roberto sta giocando nella Primavera atalantina trascinando una squadra di notevole talento con uno score che fa registrare ben 10 reti all’attivo. Niente male per un esordiente e per giunta da sotto quota per la Primavera. L’obbiettivo principale è quello di arrivare fino in fondo per provare a vincere il campionato di categoria, cercando sempre più di essere decisivo. Anche perché questa Atalanta Primavera, lascia ben sperare.

La squadra di mister Brambilla, non muore mai, gioca fino all’ultimo respiro e riesce spesso a vincere partite anche negli ultimi istanti di gara, quando ormai i risultati sembrano già acquisiti. Caso eclatante fu quello del ribaltone durante il match contro il Napoli che, a fine del primo tempo, vedeva i partenopei vincere facilmente per ben 3 a 0, mentre al fischio finale, vide l’Atalanta ribaltare la partita e portare a casa la vittoria con il punteggio finale di 4 a 3.

Anche nello scontro diretto tra Atalanta e Torino, i bergamaschi riacciuffano un inaspettato pareggio negli ultimi istanti del match. E’ proprio Piccoli che mette la palla infondo al sacco, dopo aver già segnato un gol ad inizio partita, e descrive questo gol all’ultimo minuto come uno dei più emozionanti segnati fino ad ora. Il Torino, viene descritto da Roberto, come la squadra più forte da lui incontrata fin’ora, che contenderà, probabilmente, il campionato all’Atalanta fino all’ultima giornata.

CARATTERISTICHE, QUALITA’ E SOGNI NEL CASSETTO

Naturalmente, sia per la giovane età che per le sue caratteristiche, Roberto ha attirato le attenzioni di alcuni club inglesi che vorrebbero già portarlo via dall’Italia. Questa attenzioni a suo dire, non lo influenzano più di tanto perché lui pensa solo a giocare e a divertirsi, facendosi scivolare le pressioni di dosso.

Dice di ispirarsi a Mario Madzukic per pressing e grinta, mentre per la voglia di metterla dentro si rivede in Gonzalo Higuain. Roberto infatti, è un attaccante moderno, che ha dato prova di saper segnare nei più svariati modi. Oltre al gol sa rendersi protagonista anche di rientri in fase difensiva e di assist decisivi per i compagni. Nel tempo libero ama andare in bici, passione trasmessagli dal padre che gli consente sia di svagarsi e al contempo di rimanere in forma ed allenarsi.

I nomi ai quali si paragona e le sue caratteristiche sono importanti. Questo fa capire le ambizioni di questo ragazzo, non ancora diciottenne, che spera un giorno di poter realizzare il suo più grande sogno, cioè quello di esultare sotto la “sua” curva Nord nello stadio Atleti Azzurri d’Italia.