Tempo di nona giornata del campionato Primavera 1, tempo di Atalanta-Lazio al centro Azzano San Paolo. Si torna in campo dopo la sosta, le due squadre lottano per obiettivi diversi: la Dea per il primato, i biancocelesti per abbandonare i bassifondi della classifica.

PRIMO TEMPO – Il copione è scritto sin dai primi minuti: i bergamaschi fanno la partita, la Lazio difende molto corta, attua una strategia di contenimento per poi provare a ripartire con folate offensive. Il fraseggio della Dea è rapido e con scelte di gioco che variano dal possesso corto al lancio per cercare gli esterni Mallamo ed Elia, quest’ultimo molto presente nella prima frazione di gioco. Nonostante il grande possesso palla, così come la Lazio anche l’Atalanta fatica a creare pericoli concreti alla porta di Rus, fino a quando al 40’ Musa Barrow non trova il dodicesimo gol in nove partite di campionato: Elia riparte in contropiede, palla il classe ’98 che, a tu per tu con l’estremo difensore avversario, trova il diagonale vincente. Freddezza assoluta per un calciatore che si dimostra fuori categoria per età e qualità.

SECONDO TEMPO – La partita si mette in discesa per i ragazzi di Brambilla grazie alla rete di Colpani al 54’: Melegoni lancia Barrow, che a sua volta serve Colpani, controllo e tiro di sinistro che gonfia la rete. L’Atalanta dilaga: al 58’ è il turno di Melegoni, che trova la rete del 3 a 0 con un preciso mancino dal limite dell’area su sponda del solito Barrow. Al 60’ cross dalla destra per Sarak che, a tu per tu con Carnesecchi, impatta male di testa e manda clamorosamente la palla sopra la traversa. Comincia il valzer di cambi, l’Atalanta gestisce e la Lazio non riesce ad essere incisiva se non da calco piazzato. Arriviamo al finale di match, gli orobici giocano sul velluto ma Carnesecchi è protagonista di due grandi interventi su Del Signore e Spizzichino, occasioni nate a seguito di un palo colpito da Falbo. L’estremo difensore si prende gli applausi, così come Filippo Melegoni, che si dimostra calciatore maturo e delizia con giocate d’alta scuola, da segnalare una rabona a seguito di finta di copro con la quale arriva sul fondo. All’ultimo minuto occasione per Javorcic, che a seguito di traversone dalla sinistra non trova il piattone vincente col destro.

TABELLINO

ATALANTA (4-3-3): Carnesecchi; Zortea, Alari, Bastoni, Migliorelli; Colpani, Bolis, Melegoni; Elia, Barrow, Mallamo. A disp. Vidovsek, Guth, Salvi, Del Prato, Carminati, Pagliari, Chiossi, Rinaldi, Rizzo Pinna, Kulusevski, Nivokazi, Peli. All. Massimo Brambilla

LAZIO (4-4-2): Rus; Spizzichino, Silva, Baxevanos, Petro; Bari, Rezzi, Miceli, Aliaj; Sarac, Al-Hassan. A disp. Alia, Kalaj, Falbo, Zitelli, Paglia, Javorcic, Spurio, Battistoni, Del Signore, Fidanza. All. Andrea Bonatti

Arbitro: Pierantonio Perotti (Legnano)

Marcatori: Barrow, Colpani, Melegoni.