Si è giocata stamattina, alle ore 11:00, presso il Centro Sportivo “Bortolotti” di Zingonia la sfida d’alta classifica del Campionato Primavera 1 tra Atalanta e Torino: il big match di giornata metteva di fronte la capolista e i granata, che inseguono a tre lunghezze i bergamaschi, forti di un vantaggio di quattro lunghezze sulla terza in classifica.
Torino è reduce da sei vittorie di fila, trascinato da un super Millico, giovane goleador del campionato. Atalanta che anche in questa stagione si sta rivelando la squadra da battere, può vantare un centrocampo fra i più produttivi del campionato. In rampa di lancio il giovane Piccoli che si sta facendo notare per le sue prestazioni.
Le due formazioni con le migliori differenze reti, il miglior attacco contro il terzo e due difese d’acciaio si daranno battaglia.

Campionato Primavera 1: il racconto del match

Partita certamente da sconsigliare ai deboli di cuore quella andata in scena stamattina fra la prima e la seconda in classifica del campionato di Primavera 1. Primo tempo fatto di continui capovolgimenti di fronte, gol a raffica e due squadre con tanta voglia di dimostrare la propria superiorità rispetto all’avversario.

Partita che sembrava iniziare in maniera lenta e compassata, con tanto pressing e attenzione soprattutto nelle rispettive fasi difensive. Tanta corsa dei terzini e dei centrocampisti a sfavore del bel gioco. I giocatori della Dea, nella prima parte del tempo, riescono a mettere in difficoltà i granata sulle fasce dalle quali nascono le azioni più pericolose. Proprio dall’azione del terzino destro atalantino Zortea nasce il primo gol. Scambio ravvicinato di Zortea che sfrutta l’ottimo passaggio filtrante di Kulusevski a premiare il suo inserimento. Appena ricevuto il passaggio di ritorno, il terzinonon ci pensa due volte ed incrocia il tiro che sfiora il palo e si insacca all’angolo sinistro dell’incolpevole Gemello.

L’Atalanta non dà il tempo al Torino neanche di rendersi conto di essere andati in svantaggio, che subito affonda di nuovo il colpo dopo due minuti con il giovane Piccolo che sfrutta il ritardo di Sportelli e colpisce anche lui con un tiro forte ad incrociare che piega le mani a Gemello per il secondo gol dell’Atalanta.
Una squadra qualsiasi dopo un uno due cosi ravvicinato, avrebbe subito un contraccolpo psicologico non indifferente.
Il Torino invece, reagisce col classico “Cuore Toro” e con grande determinazione, riduce lo svantaggio portandosi sul 2 a 1 con il gol Onisa. Il centrocampista granata sfrutta l’ottimo lavoro di Adopo che dalla fascia destra crossa d’esterno piede e trova pronto Onisa al centro dell’area di rigore, che anticipa in spaccata Zortea e mette la palla nel sacco.
Il gol da fiducia al Toro che dapprima riesce a rendersi pericoloso con Rauti che trova la miracolosa risposta di Carneschi, ma poi riesce anche a pareggiare la partita sempre con Rauti che si vendica di Carnesecchi e insacca la grande palla servitagli da De Angelis bravissimo a trovare il pertugio giusto per dare la palla alla punta.
Ormai sulle ali dell’entusiasmo dettato dal pareggio immediato, il Toro la ribalta subito con il terzo gol in meno di dieci minuti. Grande azione sul centrosinistra di Millico che serve Adopo.
Il centrocampista non ci pensa su due volte e scaglia un bel tiro molto preciso che supera Carnesecchi.
Primo tempo che si conclude con un accenno di reazione d’orgoglio dell’Atalanta che prova a riportarsi in partita, ma tutte le offensive atalantine si infrangono sulla difesa granata.
Pazzesco primo tempo a Zingonia nel quale prima l’Atalanta si porta sul doppio vantaggio, poi il Torino ribalta il risultato in meno di dieci minuti. Atalanta 2 Torino 3

Secondo tempo che parte subito con un’Atalanta arrabbiata per il risultato che non premia la buona prova offensiva del primo tempo offerta dai ragazzi di Brambilla. Torino sulla difensiva che prova a rendersi più pericolosa replicando in contropiede ed affidandosi all’ottimo Millico. L’occasione migliore per gli atalantini capita sui piedi della stellina atalantina Colpani, che prova a sorprendere Gemello direttamente su calcio di punizione, ma trova tra se e il gol del pareggio l’opposizione del palo.
Il secondo tempo procede con una svariata serie di azioni abbastanza pericolose per entrambe le squadre. Torino più pericoloso con il suo talento principale Millico che in più di un occasione ci prova mancando il bersaglio. Atalanta più sbilanciata in avanti dopo il doppio cambio Traorè e Colley per Brogni e Cambiaghi effettuato da mister Brambilla.

A metà della ripresa l’andamento della partita inizia ad essere ben delineato. Atalanta molto lunga che prova in tutti i modi a segnare, ma sbatte contro l’ottimo muro alzato dai granata davanti la porta che si rendono pericolosi in contropiede o con azioni in solitaria dei suoi attaccanti.
Capita una grande occasione fra i piedi di Millico, che oggi sotto porta non è sembrato nella sua giornata migliore, ma indeciso su come calciare perde il tempo e fa fare un ottima figura al portiere atalantino Carnesecchi.
Nella parte finale del secondo tempo, la partita sembrava ormai indirizzata alla conclusione con risultato invariato, viste le tanti fasi di gioco spezzettate da falli, sostituzioni e dai tanti gialli arrivati per entrambe le squadre.

Ma sappiamo bene che l’Atalanta è dura a morire, e quando sembrava forse aver mollato, trova il pareggio all’ultimo respiro con un azione confusa in area di rigore dalla quale la palla esce sui piedi di Piccoli che scaraventa il pallone in rete facendo esplodere la panchina atalantina e tutti i suoi compagni.
La partita si chiude con un Atalanta che ci ha provato fino all’ultimo a vincerla. Il Torino invece che sembrava essere riuscito a portare a casa un’impresa, si deve accontentare comunque di un ottimo pareggio ottenuto in casa della capolista.
Atalanta che sale a quota 29, Torino invece che resta a 3 punti di distanza a quota 26.

TABELLINO DELLA PARTITA

ATALANTA-TORINO 3-3

Marcatori: 25′ Zortea, 27′ e 89′ Piccoli, 33′ Onisa, 37′ Rauti, 39′ Adopo.

ATALANTA (4-3-3): Carnesecchi, Zortea, Brogni (59′ Traore), Delprato, Okoli, Guth, Peli, Colpani, Piccoli, Kulusevski, Cambiaghi (59′ Colley). A disposizione: Ndiaye, Cornea, Bencivenga, Girgi, Gyabuaa, Capanna, Da Riva, Babbi, Nivokazi, Pina Gomes. Allenatore: Brambilla.

TORINO (4-3-1-2): Gemello; Gilli, Ferigra, Sportelli, Enrici (65′ Ambrogio); Adopo, Onisa, De Angelis; Kone (65′ Murati); Rauti, Millico (77′ Petrungaro). A disposizione: Fasolino, Capone, Potop, Samake, Isacco, Djoulou, Gonella, Trombini, Moreo. Allenatore: Coppitelli.

Arbitro: Natilla di Molfetta.

Assistenti: Mariottini di Arezzo e Meocci di Siena

ANALISI POSTPARTITA

Partita davvero spettacolare per chi l’ha vista da tifoso del bel gioco. Le due squadre si sono studiate per i primi dieci minuti per poi affrontarsi a viso aperto senza risparmiarsi in nessun modo. Primo tempo meglio l’Atalanta fino al primo gol del Torino. Poi gli orobici si sono addormentati e hanno rischiato di perdere una partita che avevano in mano. Nel Torino da sottolineare la reazione d’orgoglio dei giovani granata che non si sono fatti abbattere dal doppio svantaggio subito in pochi minuti. Per l’Atalanta è da evidenziare il carattere della squadra che dimostra ancora una volta di crederci fino all’ultimo. Infatti dopo il ribaltone della partita contro il Napoli di settimana scorsa, anche oggi i ragazzi di Brambilla ci hanno creduto fino in fondo, riuscendo a raggiungere un pareggio che ormai sembrava insperato grazie all’ottima organizzazione difensiva del Toro.

Per i padroni di casa spiccano le prestazioni di Piccoli autore del secondo e del terzo gol che ha portato al pareggio la compagine atalantina. Giovane prospetto molto interessante questo ragazzo classe 2001, entrato già nelle grazie di mister Gasperini che vede del grosso potenziale in lui.
Altra buona prova è stata certamente quella di Zortea che oltre ad aver avuto il merito di portare in vantaggio gli orobici, ha anche giocato una partita in continua propensione offensiva creando molti problemi sulla sua fascia al diretto marcatore del Torino, che soprattutto nel primo tempo ha sofferto molto le sue discese. Cala un po’ nel secondo tempo quando viene spostato sulla fascia sinistra.
Un po’ al di sotto delle aspettative per gli atalantini Okoli e Goth. I due centrali di difesa, che certamente non avevano un compito facile contro gli ottimi attaccanti del Torino, sono sembrati molto in difficoltà nelle accelerate di Millico e negli spunti in profondità di Rauti.

Per il Torino invece, prestazione sontuosa dei due centrocampisti Adopo e Onisa che oltre ad aver segnato i due gol sono stati uomini ovunque; recuperano palla, impostano il gioco e si inseriscono in area con la personalità che solo i grandi giocatori dimostrano di avere.
Ottimo invece, il centrale granata Ferigra, prova di grande personalità sia in fase difensiva che in impostazione e in uscita palla al piede.

Buona prestazione anche di Rauti, per efficacia sotto porta e per grande sacrificio nel portare il primo pressing sugli avversari; Avrebbe potuto anche fare una doppietta se non fosse stato per quel miracolo di Canesecchi sul suo tiro a botta sicura.
Da rivedere invece Enrici, che il primo tempo ha sofferto troppo sulla fascia sinistra soprattutto con le discese di Zortea che lo ha costantemente messo in difficoltà il primo tempo.
In conclusione diciamo che abbiamo assistito ad una delle partite più belle e emozionanti del campionato Primavera nella quale abbiamo avuto certamente la sensazione che le due squadre scese in campo oggi abbiano qualcosa in più rispetto alle altre contendenti al titolo e grazie a questa qualità superiore, abbiano offerto uno spettacolo visto raramente anche sui palcoscenici dei campionati maggiori.