Alla seconda presenza europea in carriera, è arrivato il primo gol. Poi il secondo, infine il terzo. Quella di ieri è stata la serata che ha dato un ulteriore conferma circa le qualità di Musa Barrow (19). L’avversario è venuto meno dopo i primi minuti di gioco (nonostante il pareggio strappato all’andata), ma la domanda è lecita: dove può arrivare il gambiano?

Barrow: ventinove gol nella passata stagione ed un’annata tutta da scrivere

Nella passata stagione il tutto era fin troppo chiaro sin dalle prime uscite: questo ragazzo non poteva giocare in Primavera. Troppa differenza tra lui e la maggior parte dei coetanei in campo. I 26 gol segnati tra campionato e Coppa Italia Primavera (fino a marzo, quando è stato poi definitivamente aggregato alla prima squadra) ne sono la più certa ed affidabile conferma. Con la prima squadra ha trovato tre reti (ed un assist), le prime in Serie A, con le statistiche che non aspettano altro che essere aggiornate. Anche se, con lo show messo in mostra ieri contro il Sarajevo, ciò è stato in parte già fatto.

Zapata-Barrow-Cornelius: c’è posto per tutti?

I problemi di abbondanza alle volte non sono reali problemi, dato che avere un più ampio ventaglio di opzioni non può che avere i suoi lati positivi. L’arrivo di Duvan Zapata è stato un chiaro segnale dato dagli uomini di mercato della Dea: aumentare l’incisività in avanti, dove Andrea Petagna, nonostante la grande funzionalità e dedizione, alle volte è venuto meno (ed è infatti approdato altrove, ovvero alla SPAL). Barrow, con la sua velocità, potenza muscolare, e fiuto del gol, non vorrà fare la comparsa, anche quando il colombiano troverà la migliore condizione. Ad entrambi aggiungiamo Cornelius, entrato però nel mirino di diversi club e dato per possibile partente.

Quali saranno le scelte di Gasperini nel corso dell’anno? Arriveranno partite impegnative, ma un Barrow così sarà difficile da lasciare fuori…