Ci sono alcuni giocatori che restano nel cuore e nella mente di tifosi e appassionati a prescindere dal ruolo e dal colore sociale.
Ci sono alcuni miti e giocatori che vanno oltre i cambi generazionali e che il tempo non farà dimenticare.
Chi si è affacciato al calcio negli ultimi 15 anni, italiano soprattutto, non può non conoscere Sebastian Frey.
Capelli lunghi biondi, ruolo portiere, guantoni sempre sporchi e occhi di chi ha da conquistare il mondo.
Per anni ha difeso la porta di squadre italiane, con risultati sportivi eccellenti, ma soprattutto ha lasciato quel solco in quelle porte e nel cuore dei tifosi che difficilmente potrà essere ripetuto.
Seba Frey non era soltanto un ottimo portiere, Seba Frey era l’incarnazione del carisma, della personalità, di quella “follia” e di quell’istinto che hanno solo quei giocatori che non dimentichi.
Fu segnalato da Walter Zenga all’ Inter che lo prese giovanissimo e lo portò in Italia.
Poi al Parma dove sostituì Buffon senza problemi, dando prova di quella personalità che sempre contraddistinguerà la sua carriera.
Poi alla Fiorentina, dove per anni sarà considerato un Top Player del ruolo.
Poi al Genoa, complice qualche infortunio di troppo, dove comunque ha fatto due anni buonissimi.
Alla fine al Bursaspor, in Turchia, dove ha difeso la porta fino a poco tempo fa.
In mezzo a tutte queste squadre, anche qualche presenza nella nazionale transalpina (chissà con Frey in porta, come sarebbe andata a Germania 2006…).
Poi il cerchio si è chiuso.
Anche i giocatori più forti, non sono eterni. Magari lo fossero, è quello che tutti vorremmo. Ma non è cosi.
Il 5 Dicembre 2015, Sebastian Frey annuncia il suo ritiro dal calcio giocato. Con una lettera, una lettera “alla Frey“, forte e di carattere. Perché Frey non sarà mai uno di quelli che ti passano davanti inosservati, Frey non è stato un giocatore come gli altri e non sarà mai considerato tale.
” È arrivato il momento di dirvi grazie… Grazie a tutti per avermi sempre sostenuto nel corso della mia carriera, per avermi aiutato a crescere come calciatore ma soprattutto come uomo! Porterò sempre con me una parte di ogni squadra dove ho avuto l’onore di giocare!!! ”
Grazie a te, Seba.
Non sono presenti commenti.