Roberto Mancini ha sempre avuto un occhio di riguardo per i giovani, e la sua fama è stata confermata quando ha deciso di inserire stabilmente in prima squadra George Puşcaş, talento classe ’96 che, solo nel girone di andata del campionato Primavera, ha messo a segno ben 16 gol in sole 11 presenze e attualmente risulta essere ancora il capocannoniere del girone B, nonostante la sua ultima partita con la Primavera sia datata 17 gennaio 2015 (prima giornata di ritorno in casa della Virtus Lanciano).

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Da allora il ragazzo ha esordito prima in Coppa Italia contro la Sampdoria il 21 gennaio scorso, poi pochi giorni dopo – il 1° febbraio – è la volta della Serie A, e infine il 26 febbraio tocca all’Europa League. In mezzo, il rinnovo di contratto con l’Inter fino al 30 giugno 2019, un segnale forte e deciso che dimostra quanto la dirigenza nerazzurra creda in lui.

Arrivato a Milano nell’estate 2013 dal Liberty Oradea, squadra nella quale inizia a dare del “tu” al pallone fin dalle giovanili e che nel 2012 lo premia con il passaggio in prima squadra dove mette in luce le sue qualità, Puski colleziona 18 presenze in Primavera segnando 8 gol in campionato e 3 in Coppa Italia, e l’allora allenatore nerazzurro Walter Mazzarri lo convoca per qualche partita pur senza farlo mai esordire. In estate l’Inter decide di riscattarlo e versa 600mila euro al Liberty Oradea. Il passo seguente è uno di quelli importanti: il ritiro di Pinzolo con i grandi.

Puscas 1

La sua stagione, finora, è stata ricca di soddisfazioni, anche se nella finestra invernale di mercato l’Inter ha davvero rischiato di perdere il suo gioiellino: le richieste per lui fioccavano sia dalla A che dalla B (Genoa, Avellino, Bari, tanto per citare alcune delle squadre interessate al rumeno), ma la voglia di rimanere a Milano e dimostrare a tutti cosa sa fare è stata più forte, Mancini è rimasto stregato dalle sue potenzialità e ha dato il via libera alla sua permanenza con Ranocchia e compagni.

Nell’ultima partita di campionato contro il Parma è partito titolare, mettendo minuti nelle gambe e ricevendo così da mister Mancini la conferma che crede fortemente in lui. L’escalation del giovane è poi impreziosita dalle numerose presenze nella nazionale Under21 rumena (per lui anche un gol contro l’Italia nell’amichevole giocata lo scorso agosto).

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L’impressione generale è che Puski – prima punta vera, 1.81 di potenza, forza fisica e ottima tecnica – farà molta strada, perché alle indubbie qualità calcistiche si accompagnano delle grandi doti umane, una gentilezza ed un’educazione incredibili, non sempre presenti in un campioncino della sua età.

Certo, al momento rappresenta ancora una scommessa, che però potrebbe davvero diventare una certezza: pare proprio che sentiremo ancora molto parlare di lui.

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foto di Micaela Bernasconi

Fonte: Letizia Massaro – Inter Youth