Sembra lontana dalla soluzione la querelle nata tra i tifosi e la Premier League sui costi troppo elevati dei biglietti. Quando, al 77′ del match tra Liverpool e Sunderland, i tifosi dei padroni di casa hanno lasciato lo stadio in segno di protesta, il consiglio amministrativo della Premier ha capito che qualcosa andava fatto perché, come tutti sanno, i supporters dei Reds sono i più appassionati e caldi e gesti di questo tipo non sono affatto da sottovalutare. I primi a muovere un passo però sono stati i dirigenti del Liverpool i quali hanno stilato un nuovo listino prezzi in settimana, bloccando quelli più alti e promuovendo sconti per gli under 21.

Già nei mesi scorsi gli organi direttivi della Premier League avevano cercato di calmare le acque invitando le società a stabilire 30 sterline come prezzo massimo del biglietto per i tifosi ospiti. I club, quasi all’unanimità però, avevano bocciato l’idea, scatenando ancora di più l’ira dei tifosi. Un portavoce della Premier, facendo capire che i club per ora hanno vinto una battaglia ma non la guerra, ha dichiarato a fronte di questi no: “C’è la sensazione che dobbiamo fare qualcosa e muoverci in direzione dei tifosi. Abbiamo sentito i club, e ci si è resi conto che è tempo di cambiare le carte in tavola. Già dal prossimo mese, ci organizzeremo in modo da farci trovare pronti per la prossima stagione”. Per ora la proposta della Premier League rimane quella di 30 sterline come tetto massimo del prezzo di un biglietto per i tifosi ospiti e agevolazioni per i giovani, ma i tifosi non si nascondono e come obiettivo puntano alle 20 sterline e non di più.