Durante l’abituale cena di beneficenza dell‘Associazione Riccardo Neri e Alessio Ferramosca (in ricordo di Riccardo Neri e Alessio Ferramosca , i due calciatori diciassettenni della Juventus tragicamente scomparsi nove anni fa, nel Centro Sportivo di Vinovo a Torino), Gianluca Pessotto, vicedirettore del settore giovanile della Juventus e responsabile dell’area tecnica, ha espresso il suo parere riguardante argomenti di grande rilevanza nell’attuale calcio italiano.
L’ex terzino della Juventus ha voluto parlare così dell’importanza di questi eventi commemorativi, capaci anche di regalare molta beneficenza: «E’ molto importante ricordare questo evento perché tutte le iniziative che nascono anche grazie a queste serate sicuramente aiuteranno tante persone. Ci sono tanti progetti in cantiere e quindi lo scopo di queste serate, oltre a ricordare Alessio e Riccardo, è anche quello di portare avanti la vita grazie a questi progetti».
Molto importanti sono le parole espresse sul delicato argomento della gestione dei giovani all’interno del campionato italiano: «E’ fondamentale non soltanto per l’apporto tecnico e per il senso di appartenenza che possono avere i ragazzi, ma anche per il risparmio economico delle stesse società. Per tutto il movimento calcistico italiano sarebbe bello che ci fossero sempre più ragazzi dei vivai nelle prime squadre. Pian piano ci arriveremo».
Pessotto non si risparmia nel commentare l’ottimo lavoro che sta svolgendo Paolo Sousa alla guida della Fiorentina, esaltando anche le grandi doti di Babacar e di Bernardeschi, quest’ultimo patrimonio futuro anche per la Nazionale: «Conoscendo le sue qualità da giocatore mi auguravo potesse fare bene anche da allenatore. Sono contento per lui perché è un ragazzo che se lo merita, molto serio e molto intelligente».
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