Siamo sempre qui, a parlare di giovani promesse, di vivai, di una Serie A che non concede spazio ai giovani italiani perché preferisce stranieri, molto spesso al termine della carriera. Ogni volta indichiamo l’esempio, una via da seguire che il nostro calcio non sembra in grado di intraprendere, ma che molti campionati stranieri hanno già imboccato, e, i risultati, sono sotto gli occhi di tutto il mondo.
La strada da percorrere, l’esempio da seguire, è senza alcun dubbio La Masia. Inaugurata nel 1966, La Masia de Can Planes è la struttura che si occupa dello sviluppo, calcistico e non, dei giovani calciatori del Barcellona. Una residenza per molti giovani stranieri che entrano sin da giovanissimi a far parte del mondo blaugrana, un’opportunità per crescere come calciatori e come uomini.
La Masia funziona! Da quasi 50 anni porta nel calcio europeo giocatori come Messi, Puyol, Xavi, Iniesta, a cui si aggiungono i più giovani Deulofeu, Munir, Fontas e tanti altri ancora. I vari riconoscimenti attribuiti alla scuola calcio del Barcellona sono tutti meritatissimi, e i numeri lo confermano.
Infatti, secondo uno studio effettuato dal giornale francese L’Equipe, La Masia è la scuola calcio giovanile, definita cantera gli spagnoli, che porta più calciatori a giocare nei cinque principali campionati europei (Spagna, Inghilterra, Germania, Italia e Francia).
Lo studio definisce “canterani” tutti i giocatori che hanno militato almeno tre anni nelle giovanili di un determinato club dai 15 ai 21 anni e ha considerato i giocatori che hanno disputato almeno una partita in prima squadra. Seguendo questi parametri, La Masia si posiziona al primo posto, potendo contare 43 giocatori impegnati nei cinque campionati principali.
Una vera e propria “fabbrica catalana di campioni”, che si pone molto più in alto di tutte le altre squadre europee. Infatti, al secondo posto troviamo un’altra grande scuola giovanile, quella del Manchester United, che però è ancora lontana dai numeri de La Masia, con 36 giocatori.
Non vi diremo dove si trovano le scuole calcio italiane in questa classifica, vi diremo solo che, tra le prime dieci scuole calcio, non troverete nessuna rappresentante del nostro calcio. La strada da percorrere c’è, l’esempio anche, proviamo a seguirlo?
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