A Paderborn va in scena Germania-Italia di Under 21, un’amichevole di lusso in vista degli Europei in Repubblica Ceca di giugno. Di Biagio sorprende in mediana, lasciando fuori Cataldi e affidando l’impostazione a Sturaro e Crisetig. Esterni Battocchio e Berardi, punte Belotti e Trotta.

In avvio, la Germania parte forte e prende subito in mano le redini della partita. L’Italia, dal canto suo, risponde con un pressing serrato che però, una volta superato, lascia aperte molte praterie ai tedeschi. Per fortuna, però, la Germania non crea occasioni da gol, merito soprattutto di Rugani e Bianchetti che allontanano ogni pericolo. La partenza lampo lascia a corto di fiato la Germania già dopo 25 minuti: l’inerzia cade a favore dell’Italia, che inizia a produrre delle azioni. Al 36′, Trotta si libera in area, la palla va a Battocchio che non sfrutta l’ottima occasione. E’ solo il preludio al gol, che arriva un minuto dopo: sugli sviluppi di un calcio di punizione, Berardi pennella sul primo palo dove Trotta spizza sul lato opposto, Leno non ci arriva ed è 1-0 Italia. Sul finire di frazione, Bardi sventa un’insidiosa punizione di Geis dai 30 metri.

Di Biagio sostituisce Rugani per fare posto a Romagnoli. Il secondo tempo inizia a ritmi blandi, cosa che all’Italia non può che andare bene. Al 55′, però, si rompono nuovamente gli equilibri: Bardi compie una prodezza su un tiro deviato, la palla resta nell’area piccola e Bittencourt insacca da due passi. Qui, i difensori azzurri sarebbero potuti essere più attivi nello spazzare via la palla. La parità nel punteggio è legittimata dalla parità del gioco espresso: partita apprezzabile, con ritmi bassi ma occasioni da ambo le parti. Al 76′, Ginter non riesce a deviare in porta un cross dalla destra: la palla esce fuori di un soffio. Sul relativo rinvio dal fondo, l’Italia torna in vantaggio: Verdi prende palla nel cerchio di centrocampo, si fa 30 metri palla al piede prima di tirare un destro velenoso che si spegne alla destra di Leno. Quattro minuti più tardi, ancora Verdi si libera al tiro che sbatte sulla parte superiore del montante. All’83’, l’Italia può chiudere i conti definitivamente: Berardi riceve palla da sinistra, aspetta un attimo per farsi venire due uomini addosso, per poi servire la sfera a Longo che, a tu per tu con Leno, manda clamorosamente in curva. Un minuto dopo, l’episodio chiave del match: sugli sviluppi di un calcio di punizione, Romagnoli “stende” Hofmann; per l’arbitro è calcio di rigore. Dire che sia stato Romagnoli a stendere Hofmann è quasi un eufemismo: tra i due, infatti, non c’è niente più che un normale contatto di gioco, nel quale il centravanti tedesco accentua notevolmente la caduta. Dal dischetto Leitner fa 2-2. Gli ultimi cinque minuti portano ad un nulla di fatto.

Discreta prova degli Azzurrini contro una delle squadre che più ambiscono al titolo finale. Lunedì a Benevento con la Serbia potremo affinare ulteriormente le nostre armi.

 

GERMANIA U21 (4-2-3-1): Leno; Kimmich (46′ Zimmer), Ginter, Orban, Schulz; Geis, Leitner [C]; Bittencourt (69′ Klaus), Malli, Younes (46′ Gnabry); Volland (C) (46′ Hofmann).
A disp.: ter Stegen (GK), Horn (GK), Günter, Knoche, Meyer, Can, Korb.
All.: Hrubesch.

ITALIA U21 (4-4-2): Bardi; Zappacosta (62′ Sabelli), Bianchetti (C), Rugani (46′ Romagnoli), Biraghi; Berardi (90+2′ Molina), Sturaro, Crisetig (62′ Cataldi), Battocchio (74′ Benassi); Belotti (62′ Verdi), Trotta (74′ Longo).
A disp.: Leali (GK), Sportiello (GK), Barba, Goldaniga, Izzo, Baselli, Viviani, Fedato.
All.: Di Biagio.

Arbitro: Pawel Raczkowski (Polonia).

Marcatori: 38′ Trotta (Italia U21), 56′ Bittencourt (Germania U21), 78′ Verdi (Italia U21), 85′ Leitner (Germania U21) su calcio di rigore.

Ammoniti: 35′ Sturaro (Italia U21), 57′ Leitner (Germania U21), 71′ Zimmer (Germania U21).

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