Un’ottimo avvio di campionato con ottime prestazioni nelle prime uscite stagionali, talento e dinamismo a disposizione dei compagni e dei tifosi. Qualcosa si inceppa nelle ultime partite disputate, prestazioni incolore e mancanza di continuità, serve un gol per far nuovamente ritrovare fiducia ad un giovane talento e “patrimonio” italiano. Finalmente è arrivato.
E’ il 21 Novembre 2015, allo stadio Renato Curi, si sfidato Perugia e Brescia, sfida estremamente importante per conquistare momentaneamente la zona play-off. I perugini aggrediscono la gara con grande grinta e determinazione tanto da portarsi immediatamente in vantaggio con Belmonte. Ma è al 30′ che la partita prende una nuova svolta, il raddoppio del Perugia ha un significato che va oltre alla vittoria, il gol rappresenta il ritorno del “Principe” Vittorio Parigini.
Una conclusione potentissima che finisce sotto il sette, un’esplosione di forza e di fiducia che avvolgono il ragazzo Torinese classe ’96. Estro e fantasia compongono uno dei migliori prospetti per quanto riguarda la fase offensiva italiana. Le sue parole d’ordine sono: Lavoro e Determinazione, proprio quello che non è mai mancato nella breve, ma ricchissima carriera di Vittorio Parigini.
La sua carriera prende il volo quando nel 2006 il Torino lo preleva dal Pancalieri e l’allenatore dei Giovanissimi Roberto Fogli decide di modificargli ruolo posizionandolo da prima punta ad esterno d’attacco, zona del campo che gli avrebbe permesso di mostrare e valorizzare le sue doti fisiche e la sua esplosività.
Dopo la trafila delle giovanili svolta nella squadra granata, nel 2013 venne ceduto in prestito alla Juve Stabia, dove collezziona ben 14 presenze nella serie cadetta portando con sè un un bagaglia ricco di nuova esperienza. L’anno successivo il Torino decide di girarlo nuovamente in prestito in cadetterie, precisamente a Perugia dove sembra aver trovato la realtà che cercava. Progetto fondato principalmente sul lancio di nuovi talenti e sul valorizzazione di giovani campioni italiani, anche in ottica nazionale. Vittorio colleziona 33 presenze condite con 5 realizzazioni, pesanti e decisive per l’ottimo piazzamento finale della sua squadra.
L’avventura a Perugia continua e anche in quest’avvio di stagione trova un buon minutaggio e anche due ottime reti che hanno permesso di convincere il ct della Nazionale Under21 Luigi Di Biagio a convocare il giovane attaccante nella gara valida per le qualificazioni agli europei dove gli azzurrini sfidavano l’Irlanda. Il diciannovenne torinese parte dalla panchina e fa il suo ingresso in campo al 60′ con il compito di cercare un guizzo per sbloccare una partita ostica in cui nessuno delle due compagini riusciva ad impensierire realmente l’avversario. Il colpo del campione arriva puntuale come un orologio svizzero e dopo pochi minuti dall’ingresso in campo Vittorio Parigini sigla la rete del vantaggio che consente agli azzurrini di conquistare tre punti fondamentali per la corsa alle qualificazioni europee.
Spesso viene paragonato ad Alessio Cerci per il suo valore tecnico che gli consente di saltare facilmente l’avversario sulle corsie esterne e di accentrarsi con estrema facilità. E’ in grado di giocare anche da trequartista possedendo un’ottima visione di gioco, o da attaccante puro, ruolo che ha ricoperto in alcune partite con la maglia della Juve Stabia.
C’è poco da aggiungere quando il talento parla per sè, un giocatore giovane che sta dimostrando all’italia intera di che pasta è fatto. Un proseguo di stagione convincente e con delle buone prestazioni gli permetteranno sicuramente di avere una grossa chance nella stagione successiva. Il principe Vittorio Emanuele venne esiliato, ma la speranza e il sogno di tutti noi è che il “Principe” perugino Vittorio Parigini non sparisca nel dimenticatoio dei talenti promessi !!
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