Solo alcuni anni fa le prime posizioni del ranking Uefa erano riservate alle squadre inglesi, spagnole ed italiane, ma, con “l’esplosione” delle squadre tedesche, le maggiori possibilità economiche delle squadre russe, portoghesi e francesi, la possibilità di portare proprie squadre nelle fasi finali di Champions ed Europa League si sono fatte più dure e non scontate. Oltre a questo molti club considerano l’ex Coppa Uefa come un peso ed un trofeo di serie b da utilizzare come mezzo per far rifiatare i titolarissimi e dare spazio ai più giovani. Già lo scorso anno l’Uefa ha tentato di rendere più interessante e competitiva la seconda competizione europea per club garantendo il pass diretto per la Champions League al vincitore della competizione.
A soffrire di questa crisi di risultati sono stati i club inglesi soprattutto che in Champions, ma soprattutto in Europa League, non riescono più ad esprimersi ad alti livelli. L’ultima squadra ad arrivare sino in fondo in quest’ultima è stato il Chelsea, mentre nel 2010 il Fulham arrivò in finale senza vincerla contro l’Atletico Madrid. Il trend negativo che stanno vivendo gli inventori del calcio rischia di far perdere ulteriori posizioni che estrometterebbero dai preliminari di Champions la quarta classificata del proprio campionato (la stessa situazione che sta vivendo la nostra Serie A quindi in parole povere).
Per far fronte a ciò quindi gli azionisti del campionato inglese hanno deciso di ridurre di 1-2 milioni il compenso per i diritti televisivi ad ogni club, cifra che poi sarebbe andata a quelle squadre che in Europa League proseguono il loro cammino. Questa sorta di bonus renderebbe molto interessanti anche le due Coppe Nazionali inglesi che garantiscono altrettanti posti nei preliminari di Europa League.
Una bella iniziativa quella della Premier e che potrebbe essere seguita anche dalla Federazione italiana per stimolare una maggior competitività da parte dei nostri club.
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