Stagione 2014/2015, dopo i Playoff di Serie C, il Como è promosso in Serie B.

A colpire nella squadra azzurra, oltre all’impronta di gioco data dal mister Carlo Sabatini, è soprattutto lui: Simone Andrea Ganz.

15 goal complessivi in stagione, 4 solo nei Playoff: è questo il biglietto da visita con il quale il figlio d’arte del segna semper lu, Maurizio Ganz, si presenta ai nastri di partenza del campionato cadetto.

L’inizio però non è dei migliori, la squadra fa fatica e Ganz Jr ha poche possibilità di giocare.

Il 31 Ottobre però, cambia la sua stagione. In casa col Modena, Ganz realizza il suo primo goal in Serie B.

Questo non basta per vincere quella partita, quell’1-1 costa caro a mister Carlo Sabatini che viene esonerato proprio in seguito a quel pareggio.Simone però, si è svegliato.

Arriva mister Gianluca Festa ed alla prima, a Chiavari con la Virtus Entella, Ganz dimostra che il vento è cambiato. Fiducia da titolare e doppietta nel 2-2 finale.

Il Como vuole restare in Serie B, e Ganz stesso ha affermato di meritare quella categoria, quasi a volersi prendere il reparto sulle spalle. Perché un classe 1993, con 50 goal all’attivo nella primavera del Milan, ha la personalità adatta e le spalle larghe per assumersi certe responsabilità.

Perché lui è Simone Ganz, l’attaccante con il gol nel sangue.