E’ iniziato ieri il Memorial “Mariani-Pavone”, che vede coinvolte 12 squadre (tra le quali le italiane Juventus, Inter e Fiorentina e le straniere Malmö FF, Arsenal e Stella Rossa di Belgrado) ed i campi di 3 città, Pineto, Roseto degli Abruzzi ed Atri.

I battenti aprono alle 17.30 con il derby abruzzese Pescara – Virtus Lanciano, con il risultato finale di 1-1 (reti di Antichi nel primo tempo per i frentani e pareggio su rigore di Pompetti per i biancoazzurri). Match caratterizzato dall’agonismo dei giocatori, ma da ritmi lenti. Pochi spunti interessanti da parte delle due squadre in campo, sebbene alcuni lanci in profondità e cambi di gioco di Pompetti abbiano attirato l’attenzione. Sarà stato per il gran caldo di oggi, ma da entrambe le squadre ci si aspetta di più nel proseguo del torneo.

Di ben diversa portata è stata la partita serale che ha visto opposti i padroni di casa del Pineto contro gli svedesi del Malmö FF, finita con uno spettacolare 5-2 a favore degli scandinavi, i quali sono andati in vantaggio per 2-0 con le reti di Harletun e Nilsson, per poi subire il ritorno in partita del Pineto con la bella rete del centrale difensivo Di Ridolfo, che ha battuto Ingvarsson con un preciso destro dal lato destro dell’area di rigore dopo la battuta di un calcio d’angolo. Poco dopo l’inizio del secondo tempo, inizia lo show dell’esterno destro offensivo Mawana, che segna le restanti 3 reti per gli svedesi, inframezzate dal momentaneo 3-2 di Di Remigio (bel sinistro di controbalzo dall’altezza del dischetto del rigore).

Sono stati soprattutto 3 i giocatori del Malmö FF che si sono messi in evidenza: il già citato Mawana, il difensore centrale Hansson e l’esterno alto di sinistra Vagic.

Generalmente tutta la squadra svedese mi ha fatto una bella impressione per giro palla, gioco di squadra, sicurezza difensiva (sebbene i due errori di marcatura dei centrocampisti sui goals presi) e capacità di verticalizzare. Gli unici nei sono forse a centrocampo, data la mancanza di fisicità e l’anarchia un po’ troppo enfatizzata della mezzala sinistra El Harrab, dalle discrete doti tecniche ma che soprattutto nel primo tempo tendeva ad incrociare le linee di corsa degli altri centrocampisti togliendo fluidità al gioco. Sicuramente una squadra da seguire.

Concluso il primo giorno, ora non resta che godersi gli altri di questo Torneo magnificamente coordinato, rivolgendo i miei più sinceri complimenti a tutta la macchina organizzativa che per il quinto anno mette il Calcio e la sportività sopra ogni cosa, abbinando il tutto ad un’organizzazione (perdonatemi il refuso) a dir poco eccezionale.

 

Davor Milito – People in Sport