Giornata di scelte per il sottoscritto, che ieri ha dovuto scegliere 2 delle 4 partite in programma a causa della sovrapposizione di orari.

La prima alla quale ho voluto assistere è stata Arsenal-Cagliari, sfida interessante che ha messo di fronte lo stile di gioco italiano con quello britannico. Mi ha stupito molto il sistema di gioco dei cagliaritani, messi in campo (teoricamente) con un 5-4-1, ma che realmente è più simile ad un 5-2-3. Parlando con alcuni membri dello staff dell’Arsenal, loro invece prediligono portare avanti nelle varie categorie giovanili lo stile di gioco della Prima Squadra, quindi utilizzando un 4-2-3-1 come modulo di partenza. Primo tempo a ritmi non molto alti, durante il quale però i (quasi tutti) 2001 dei londinesi non hanno assolutamente sfigurato. Pochissime azioni da goal, ma da una di queste è nato il vantaggio dei sardi dopo una bella azione di Congiu e che ha visto Fini come realizzatore (unico goal della partita). Il secondo tempo è stato sulla falsa riga del primo: londinesi padroni del gioco ed il Cagliari che agisce di rimessa, con i primi abili a far girar la palla in orizzontale ma non in verticale, contando che le loro (poche) azioni da goal non sono stato concretizzate grazie anche all’attenzione del portiere Daga. Per l’Arsenal buona prestazione degli esterni offensivi Amaechi e Coyle, i quali non difettano certo di velocità.

La seconda partita è stata Juventus-Cesena, squadre che hanno sempre fatto una gran bella figura al Torneo. Pronti via e subito Juventus in vantaggio con il goal del centrale difensivo Pessot, abile a battere il portiere romagnolo con un tap in dal limite dell’area piccola. Un’ottima impressione mi ha destato sin da subito il terzino destro della Juventus Favre, dotato di un’eccellente corsa e di una maturità tattica di livello superiore rispetto alla sua età, sebbene possa e debba comunque migliorare in fase difensiva. Solo nella fase finale del primo tempo il Cesena si è affacciato prepotentemente davanti alla porta juventina, tanto da trovare la rete del pareggio al primo tiro in porta con Buso. Secondo tempo che si apre con il Cesena in forcing, fino ad ottenere in apertura un rigore poi trasformato sempre da Buso (espulso Pezziardi per fallo da ultimo uomo), autore di un’ottima prestazione nel ruolo di seconda punta. Verso la metà del tempo, il subentrato Paparo batte Carnesecchi con un destro velenoso in diagonale che vale il 2-2, ma va di nuovo in vantaggio il Cesena grazie ad uno splendido destro a giro dal limite dell’area di Ravaglia. Risultato finale Juventus 2-3 Cesena.

 

Davor Milito – People in Sport