Amichevole di lusso per l’Italia Under 19 di Roberto Baronio che, quest’oggi, ha affrontato i pari età della Spagna alla Dacia Arena di Udine così come stasera faranno le selezioni Under 17 delle stesse nazioni, che però si sfideranno a Minorca. Rispetto alle ultime uscite, Baronio lascia a casa Adjapong e, in extremis, anche la punta dell’Inter Pinamonti, vittima di un fastidio fisico.

L’Italia, in piena fase di consolidamento, si presenta alla Spagna in modo compatto, cercando di frapporsi alla solita tela di passaggi iberica. La prima occasione è proprio di marca azzurra o, per meglio dire, giallorossa: i protagonisti sono Frattesi e Tumminello, compagni alla Roma, con il primo nelle vesti di assistman e il secondo nei panni di finalizzatore; quest’ultimo, però, non inquadra lo specchio della porta per un nonnulla. Sull’out di destra Frattesi è una scheggia: con le stesse modalità dell’azione precedente, ma con un diverso destinatario (l’esterno di fascia opposta Lo Faso), il centrocampista della Roma va ancora vicino all’assist. La Spagna arriva dalle parti di Del Favero soltanto alla fine del primo tempo: un segnale di rischio lo dà il tiro a lato di Cucurella, il pericolo vero e proprio arriva qualche minuto più tardi, con Mboula che incrocia sul secondo palo un suggerimento di Aleñá: la palla lambisce il palo e va sul fondo.

Nella ripresa l’Italia continua a lasciare la sfera tra i piedi delle Furie Rosse ma, rispetto al primo tempo, il pressing azzurro è molto più avanzato ed efficace. Da una semplice superiorità si passa a qualcosa di molto simile ad un assedio: Cutrone spreca una palla gol a tu per tu con l’estremo difensore spagnolo, Tumminello lo mette alla prova con un sinistro dal limite, poi ancora Cutrone e Scalera arrivano al tiro. A passare in vantaggio, dopo 20 minuti di dominio azzurro, è la Spagna: Mboula restituisce ad Aleñá l’assist del primo tempo, il mediano spagnolo riceve e tira di prima battendo il neo entrato Confente. E’ un vantaggio a sorpresa, a dire il vero immeritato per quanto mostrato nel secondo tempo; sta di fatto che, però, l’Italia scompare dopo l’1-0. Gli Azzurri hanno un’occasione colossale con Cutrone, che butta al vento anche questa opportunità, ma va ringraziato un errato rinvio di Avila che ha scaturito il capovolgimento di fronte; altrimenti, per quanto visto nell’ultimo quarto di partita, difficilmente i ragazzi di Baronio avrebbero avuto occasione di segnare.