Il Torino esce dalla Coppa Italia Primavera e, cosa più dolorosa per i tifosi granata, lo fa per il terzo anno consecutivo per mano degli odiati cugini bianconeri. A decidere l’incontro una rete del difensore goleador Muratore nel finale del primo tempo.

Gara che si presenta molto equilibrata sin dal primo tempo, con il Torino che spinge subito forte e sfiora due volte la rete con Morra, che vede neutralizzate le due conclusioni da un Volpe in giornata di grazia. La Juventus nicchia, giochicchiando per tutto il primo tempo, ma appena decide di passare ad un atteggiamento più concreto fa male. Ma se al 35′ è la traversa a fermare un grande colpo di testa di Roussos sugli sviluppi di un corner, 4 minuti dopo Zaccagno deve arrendersi a una deviazione sporca di Muratore, bravo ad approfittare del liscio di due calciatori granata su una punizione di Clemenza. All’ultimo minuto della prima frazione, però, è Morra a divorarsi il pareggio cincischiando troppo palla al piede dopo essere stato servito egregiamente da Rosso.

La ripresa regala subito emozioni forti al pubblico di Venaria, con il Torino che comincia forte come nella prima frazione. Continuo nella sua prestazione è, purtroppo per i granata, ancora Volpe, prodigioso su una conclusione a botta sicura di Edera al 54′. La grande occasione di chiudere la partita, però, capita alla Juve pochi minuti dopo, ma Clemenza, su calcio di rigore, si fa ipnotizzare da Zaccagno che tiene in corsa i suoi.

Le emozioni continuano col bel colpo di testa di Fissore, che termina di poco al lato della porta di Volpe, e con il bianconero Soumah che scaraventa in curva un pallone dal limite dell’area. Segue una fase di stanca della partita, che sembra voler solo preparare il match ad un finale rovente, che arriva puntualmente. Tra l’81’ e l’82’ prima il Torino sfiora il pareggio con un’incornata di Lescano che sfiora il palo, e poi la Juve per poco non la chiude con Buenacasa che incorna a lato su un bel cross di Macek. Le squadre sono ormai stremate e la Juve controlla il finale, condito anche da un parapiglia dopo il fischio finale, dopo l’esultanza dei giocatori bianconeri davanti ai tifosi granata.

Juventus, quindi,  bestia nera del Torino, il quale deve inchinarsi ai cugini per la seconda volta quest’anno, nonostante una superiorità tecnica ormai acclarata. Altra soddisfazione per Fabio Grosso, che sta finalmente constatando una maggiore continuità da parte dei suoi uomini.

TORINO – JUVENTUS 0-1

Marcatori: pt 39′ Muratore (J)

TORINO (4-2-4): Zaccagno; Troiani, Dalmasso, Fissore, Procopio; Proia (34′ st Thiao), Graziano; Edera (39′ st Monni), Morra, Trani (26′ st Lescano), Rosso. A disposizione: Lentini, Montefalcone, Bonifazi, Rizzo, Mantovani, Lenoci, Tahiraj, Bambino, Venturello. Allenatore: Moreno Longo

JUVENTUS (4-3-1-2): Volpe; Roussos, Varga, Coccolo, De Biasi; Macek, Sakor, Muratore; Clemenza (24′ st Kastanos); Marzouk, Soumah (34′ st Buenacasa). A disposizione: Vitali, Rizzo, Hromada, Pellizzari, Parodi, Mestre, Udoh, Morselli, Granatiero. Allenatore: Fabio Grosso

Arbitro: Balice di Termoli

Ammoniti: pt 27′ Sakor (J); st 12′ De Biasi (J), 14′ Fissore (T), 15′ Macek (J)