Strumento utile, ma spesso criticato e al centro di scenari complottistici, il paracadute, ossia una somma di denaro che la Lega Serie A corrisponde alle squadre retrocesse in serie cadetta, subisce una parziale modifica di disciplina a partire dalla stagione 2018/2019. Il paracadute viene destinato alle squadre retrocesse in Serie B, al fine di ammortizzare, almeno in parte, le minori entrate e di poter onorare contratti pluriennali con i tesserati aventi cifre da massima serie. Ogni anno, però, soprattutto nelle battute finali della stagione, vi è chi ritenga che certe retrocessioni sarebbero quasi premeditate per ottenere tale cifra di denaro o ipotesi simili. Indipendentemente dalla valutazione di questo strumento, il dato oggettivo è che la relativa disciplina cambierà a partire dal prossimo campionato.

Ad oggi il “fondo paracadute”, cioè la somma totale che la Lega riserva cumulativamente alle tre squadre retrocesse, è di 60 milioni di euro. Le squadre, però, non necessariamente ottengono fette uguali di tale torta. Molto dipende dalla recente militanza in A delle stesse

PARACADUTE SERIE A, LE TRE FASCE

  • squadre di fascia A, ossia quelle che retrocedono dopo una sola stagione in A
  • Squadre di fascia B, ossia quelle che retrocedono dopo aver militato in massima serie per due campionati, anche non consecutivi, nell’ultimo triennio, ivi compresa la stagione della retrocessione
  • squadre di fascia C, ossia quelle che retrocedono dopo aver disputato in Serie A tre degli ultimi quattro campionati, anche non consecutivamente, compresa la stagione della retrocessione.

Le squadre di fascia C ottengono 25 milioni di paracadute, le squadre di fascia B 15 milioni, mentre quelle di fascia A 10 milioni. Può dunque accadere che il totale di 60 milioni non sia sufficiente per tutte le squadre retrocesse, in tal caso la cifra loro spettante viene ridotta pro quota. Può altresì accadere che rispetto al totale stanziato vi sia una differenza positiva, cioè una somma di denaro che non viene destinata e nessuna squadra retrocessa.

Ed è relativamente a tale ipotesi che le norme cambieranno dalla prossima stagione. Per la stagione attuale e quelle precedenti funziona nel seguente modo: la cifra avanzata viene destinata al club di fascia C retrocesso e non risalito immediatamente in Serie A. Se invece questo club, dopo un solo anno di Serie B, ritorna in massima serie, la cifra residuale viene distribuita alle squadre di Serie A arrivate dalla quarta alla diciassettesima posizione.

Dalla prossima stagione, invece, la destinazione di questa eventuale cifra residuale varierà. Essa, infatti, verrà destinata al “fondo paracadute” andandolo ad incrementare entro il limite di 75 milioni. Così, il paracadute può lievitare da 60 a 75 milioni, non ponendosi in quest’ultimo caso alcun problema di distribuzione “sotto quota”. Infatti, anche retrocedessero tre squadre di fascia C, esse otterrebbero in modo pieno la quota loro spettante, cioè 25 milioni per una, essendo appunto il paracadute totale di 75 milioni e dunque sufficientemente capiente.