Predestinato? Probabilmente. Chi segue da sempre il calcio giovanile sa benissimo che Alessandro Capello potrà essere, nell’imminente futuro, uno dei calciatori più importanti dell’intero panorama calcistico nazionale.

Il trequartista classe 1995, nel corso della sua brevissima carriera, ha sempre entusiasmato con la maglia del Bologna, società con cui ha svolto quasi tutta la trafila delle giovanili; si tratta di un fantasista vecchio stampo, capace di puntare l’uomo e creare la superiorità numerica giusta oltre che saper svolgere il ruolo di seconda punta e di centrocampista centrale.

Fantasia ai piedi del Prato, dunque, in questa sua prima stagione da assoluto Professionista nonché protagonista; Capello, bolognese di nascita, negli ultimi anni ha cambiato diverse casacche lasciando casa per approdare prima alla corte di mister Vecchi con la Primavera dell’Inter e, successivamente, ai piedi di Zdenek Zeman, al Cagliari.

Con il boemo, per il giovanissimo trequartista, un ritiro in cui ha potuto soltanto imparare e un esordio in Coppa Italia, prima del passaggio, avvenuto lo scorso gennaio, alla corte del Varese, in serie B. Quattro presenze in serie cadetta, per Capello una piccola palestra in cui assaporare il calcio dei grandi prima di avventurarsi nella sua vera avventura da grande; in questa estate mister Rastelli lo ha visionato a lungo ma, vista la tanta abbondanza nel pacchetto offensivo, ha preferito mandare il ragazzo a giocare per poter accumulare esperienza utile nel prossimo futuro.

E così, all’ultimo giro di lancetta di calciomercato, Capello ha sposato il progetto Prato; fin qui, scelta a dir poco azzeccata in virtù dei sei gol messi a segno oltre alla partecipazione, in via diretta con un assist, a un’altra marcatura.

In terra toscana, il talentuoso centrocampista italiano, assistito dall’agente De Marchi, sta trovando continuità e giocate già messe in mostra durante i campionati giovanili con il Bologna e con l’Inter; con i nerazzurri, difatti, Capello ha messo a segno cinque reti mentre il record, fin qui, risale alla stagione 2012/2013 con undici centri realizzati.

Il classe ’95, il cui cartellino è di proprietà del Cagliari, esalta le proprie doti offensive nel ruolo di punta centrale sebbene, nel corso di questa stagione, il tecnico De Petrillo lo ha quasi sempre schierato sulla linea di trequarti dove ha messo a segno ben tre reti.

Capello è andato in gol proprio nell’ultimo incontro disputato contro il Pontedera, vinto dal Prato per 3-1. Curiosità? Il classe ’95, proprio nel derby toscano ha siglato il gol iniziale nell’inedito ruolo di punta centrale. Insomma, i tifosi locali possono dirsi soddisfatti nell’aver trovato un talento “multitasking”.