Nel Campionato Primavera 1970/71 il detentore del Trofeo è  il Torino. Alla fine il torneo giovanile verrà vinto dalla Fiorentina, nel corso di una doppia finale con il Milan.

Il 20 giugno 1971 a Firenze i viola pareggiarono 2 a 2 coi rossoneri, ma nel ritorno riuscirono a battere il Milan  nella sua tana per 1 a 0, aggiudicandosi così il trofeo.

Diamo una occhiata alle formazioni in campo nella gara decisiva.

Il Milan schierava: Marson, Trabalza, Lazzaro, Lanzi, Pieroni, Maldera III, Rossi, Negri, Tresoldi, Garavaglia, Zuccoli. Allenatore: Scarpato.

La Fiorentina scendeva in campo con: Nicolosi, Tendi, Ghedin, Ricci, Prestanti, Scarpellini, Rosi, Mascarucci, Piccinetti, Giovannelli, Florio. All. Cervato. Arbitrava la gara il sig. Cacucci, di Napoli.

Alla fine i viola con un goal di Piccinetti al 63° fissavano il risultato che consentiva loro di  vincere lo scudetto Primavera.

Piccinetti, centravanti proveniente dalle file delle giovanili della Fiorentina,  nella stessa stagione aveva debuttato in prima squadra, in serie A, totalizzando quattro presenze. Rimase poi ancora un po’ con la maglia viola, per passare poi al Prato, quindi al Catania, poi di nuovo alla Fiorentina, ecc.

Va detto che i viola l’anno in cui vinsero il Campionato Primavera non brillarono di certo con la prima squadra, nonostante nel 1969, quindi ben poco tempo prima, avessero vinto lo scudetto. Nell’annata della vittoria con la Primavera in classifica arrivarono a fatica al 12°posto, tanto è vero che dopo qualche tempo mister Bruno Pesaola venne esonerato,  sostituito dal celebre Oronzo Pugliese, che riuscì a salvare i viola dalla B.

Nel Milan da segnalare tra gli altri la presenza di Carlo Tresoldi, che subito dopo esordirà in prima squadra, per l’esattezza contro la Juventus in Coppa Italia il 1° luglio del 1972. Il povero Carlo è deceduto ormai parecchi anni fa per un mare incurabile.

Maldera III, che era in campo nella primavera rossonera nel corso della finale, terzino sinistro ma non di rado ritenuto anche un centrocampista, l’anno seguente esordì in prima squadra e da lì  ottenne non pochi successi con il Milan in serie A, arrivando ad avere un palmares di primo livello. Aldo ci ha lasciati anche lui, nel 2012.