Luca Toni, Paulo Dybala, Javier Pastore. Senza dimenticare Josip Ilicic, Franco Brienza, Lamberto Zauli. Non possiamo di certo dire che al Palermo dall’inizio del nuovo millennio ad oggi siano mancati calciatori di qualità nel reparto offensivo. Da questo dato, però, emerge anche un’altra situazione: la carenza di attaccanti di talento provenienti dal settore giovanile rosanero. Fattore, questo, probabilmente anche conseguenza di una precisa politica societaria, con il presidente Zamparini che ha sempre cercato giovani calciatori di qualità in campionati semi-sconosciuti da poter poi valorizzare in Italia. Questa tendenza potrebbe però essere invertita grazie al nuovo gioiello del settore giovanile rosanero: parliamo di Kevin Cannavò.

ATTACCANTE COMPLETO – Ragazzo giovanissimo (classe 2000), Cannavò è alla terza stagione con il Palermo. Con che tipo di giocatore abbiamo a che fare? Come preannunciato in apertura di paragrafo, con un attaccante moderno e completo, un talento che accantona la tipica concezione di Numero 9. Del centravanti ha il fiuto del gol, la visione della porta, la capacità di stare in area di rigore. Le altre caratteristiche che lo rendono un calciatore di potenziale primo livello sono però ben altre: velocità, agilità, lettura della situazione di gioco, abilità senza palla. Qualità, queste, che gli permettono di essere impegnato anche sull’esterno, collocazione che ha ricoperto a più riprese con le formazioni giovanili rosanero.

PROSPETTIVA – Questa è la prima parola che viene in mente quando si costruisce un discorso su Kevin Cannavò. Chi lo segue, chi ne cura gli interessi, chi ha oppure ha avuto la possibilità di vederlo giocare, è concorde sul fatto che parliamo di un calciatore il cui percorso di crescita potrebbe portarlo in prima squadra, nel calcio dei grandi, oltre che a giocarsi le proprie carte nelle nazionali giovanili.

Il percorso di un giovane calciatore è pieno di ostacoli, difficoltà, traguardi da superare ed obiettivi da raggiungere subito dopo. Questo tragitto, questo viaggio, deve però avere delle basi concrete come talento, dedizione, voglia di arrivare. Con questi ingredienti, il futuro di Cannavò sarà sicuramente roseo, una tonalità di colore che farà sicuramente felice il Palermo.