Grazie a Gianfranco Cicchetti, agente Fifa ed esperto di calcio sudamericano, vi proponiamo sette giocatori sudamericani che potrebbero fare al caso delle italiane.

NAPOLI – FRANK FABRA

Terzino sinistro classe ’91 del Boca Juniors. Colombiano, è un mancino di corsa e potenza, cresciuto nel prolifico vivaio dell’Envigado, uno dei migliori nidi del futbol dei ‘cafeteros’. Non ha un’imponente struttura fisica, ma può contare su uno strapotere muscolare che lo fa accostare ai vari Marcelo e Zuniga, per caratteristiche tecniche e fisiche. E’ esploso nell’Independiente Medellin, e dopo il trasferimento al Boca, si è guadagnato una maglia da titolare nella nazionale colombiana. E’ legato agli ‘xeneizes’ fino al 2019, valore di mercato attorno agli 8 milioni di euro.

JUVENTUS – ARTHUR

Centrocampista classe ’96 del Gremio, club nel quale è anche cresciuto calcisticamente. E’ il prototipo del regista moderno. E’ un mix tra Modric e Xavi, baricentro basso, personalità da vendere e piedi buoni, troppo buoni (93% di passaggi riusciti nell’ultimo Brasileirao). La testa pensante della squadra di Renato Portaluppi, fresco vincitore della Libertadores e finalista del Mondiale per club (dove però Arthur non ha giocato per via di un infortunio). Diventerà presto il ‘cinco’ della Seleçao, ma soprattutto è il giocatore più richiesto di tutto il mercato sudamericano. Piace a Psg, Barcellona e Manchester United ed è legato al Gremio da un contratto in scadenza nel dicembre 2019. La clausola rescissoria è di 50 milioni di euro, tra qualche anno potrebbero sembrare forse anche pochi.

INTER – LUAN

Trequartista classe ’93 del Gremio, di gran lunga il miglior giocatore dell’ultima Copa Libertadores vinta dai brasiliani (condita con otto reti, vicecapocannoniere del torneo). Nel gennaio scorso ha anche esordito nella Seleçao, un dato incredibile se si pensa che fino a cinque anni fa Luan giocava ancora a futsal. Il Gremio lo ha scoperto nel 2013, quando il talento paulista giocava nell’America di Rio Preto, nelle serie inferiori. E’ un talento puro, che può ricoprire tutti i ruoli offensivi dietro la prima punta: fantasista, seconda punta, esterno d’attacco. Tecnico e rapido, è stato già protagonista alle ultime Olimpiadi di Rio (con tre gol e due assist) della medaglia d’oro vinta dal suo Brasile. Ha una clausola rescissoria di 20 mln e un contratto in scadenza nel 2020. E’ ormai pronto per il trasloco da protagonista in Europa, dalla porta principale.

ROMA – LUCAS LIMA

Fantasista classe ’90 del Santos e della nazionale brasiliana. Per anni vicinissimo al trasferimento in Italia, o comunque in Europa, potrebbe farlo davvero a partire da gennaio, dopo aver ‘rotto’ con il Santos. A 27 anni sembra aver raggiunto la maturazione necessaria per essere protagonista anche nel nostro calcio. Mancino vellutato, longilineo, è un giocatore offensivo in grado di giocare dietro le punte, ma anche come punta esterna (meglio da destra, dove può rientrare sul piede preferito). Potrebbe essere il mancino tanto desiderato da Di Francesco per il suo 4-3-3, il rinforzo che servirebbe ai giallorossi per continuare a sognare in Champions e dare battaglia per lo Scudetto.

LAZIO – CRISTIAN PAVON

Esterno classe ’96 del Boca Juniors e della nazionale argentina. Prodotto della ‘cantera’ del Talleres Cordoba, è approdato al Boca nel 2014, dove si è segnalato come uno degli elementi più talentuosi. Folletto inesauribile (167 cm), velocità supersoniche sulla fascia, nello scorso novembre ha debuttato con Sampaoli nella ‘Seleccion’, giocando addirittura come quinto di destra nel 3-5-2. Questo dimostra la duttilità e la disponibilità di un giocatore universale, in grado di ricoprire entrambe le fasce (ma è di piede destro), di saper far gol e soprattutto tanti assist (ben sei nell’attuale campionato). La Juve aveva un opzione su di lui nell’ambito dell’affare Tevez, ma non l’ha esercitata, preferendo puntare su Bentancur. Il prossimo a partire per l’Europa potrebbe essere lui. Ha un contratto in scadenza nel 2022 e un valore di mercato attorno ai 15 milioni di euro.

MILAN – PAULINHO

Centrocampista offensivo classe 2000 del Vasco da Gama. Nazionale brasiliano U17, è stato inserito nella Top11 degli ultimi Mondiali di categoria (dove ha anche segnato tre reti), dove è stato ribattezzato dalla critica come l’erede di Kakà, un paragone pesante ma non troppo azzardato. Paulinho ha le stimmate per percorrere la stessa carriera del campione paulista. Ha fisico, corsa, talento e la personalità necessaria per diventare un potenziale craque. E’ inoltre un giocatore molto duttile. In nazionale viene schierato nel tridente offensivo (possibilmente a destra), nella sua squadra di club gioca spesso come trequartista avanzato, potendo contare su una naturale propensione all’assist, il suo vero e proprio marchio di fabbrica. Prenderlo adesso significherebbe evitare aste selvagge, che si scateneranno sicuramente da qui a qualche mese. Provare per credere.

FIORENTINA – YURI ALBERTO

Centravanti classe 2001 del Santos e della Nazionale U17 brasiliana. Classico goleador, giovanissimo ma già letale, che il Santos ha fatto già debuttare in prima squadra, a soli sedici anni. Ha tutte le caratteristiche del predestinato: viene dal vivaio del Santos (lo stesso di Pelè e Neymar), segna gol a grappoli, ha l’eleganza e il ‘killer instict’ del numero nove per eccellenza. Veloce e tecnico, calcia con entrambi i piedi ed ha grande freddezza negli ultimi sedici metri. Un golden boy sul quale vale la pena e il coraggio di scommetterci. Sotto sotto c’è l’odore della grande occasione, manna dal cielo per il fiuto di Pantaleo Corvino.