Mame Fily Sall, 21enne di origini senegalesi, è stato espulso dall’Italia, perché considerato un soggetto pericoloso per l’ordine pubblico. Sall, come riportato dal portale VicenzaToday, arriva in Italia a 13 anni, quando varca il confine a Ventimiglia per recarsi a vivere in Veneto da alcuni parenti, con regolare permesso. Qui si dedica al calcio e ottiene un ingaggio nelle giovanili del Verona, dove milita per circa due anni fino al 2016, quando fu allontanato dalla squadra per ragioni tecniche.

Questo fatto, unito ad alcuni problemi familiari, avrebbe spinto il giovane senegalese ad un forte odio verso l’occidente e reso Sall un soggetto pericoloso. Nel 2017 tenta di acquistare mercurio su internet, materiale utilizzabile nella produzione di esplosivi. Alle autorità, però, il giovane nega ogni legame con il fondamentalismo islamico. Nel febbraio scorso, però, un altro episodio rilevante: Sall cerca di ottenere una pistola da una persona che la deteneva regolarmente. Questa persona si rifiuta di vendere l’arma e avverte la polizia. Sempre nel febbraio 2018 è stato sorpreso dalle forze dell’ordine in possesso di un lungo coltello in quel di Schio.

Il forte interesse verso sostanze pericolose e armi e il tentativo di procurarsele hanno spinto le autorità a disporne l’espulsione. Nella sua abitazione, Sall è stato “sorpreso” dai carabinieri ad ascoltare in televisione le parole di un imam e nel corso dell’ispezione è stato rinvenuto un Corano.

Il decreto di espulsione, convalidato dal Giudice di Pace, è stato eseguito mediante allontanamento coatto realizzato dalle forze di polizia che hanno scortato il senegalese allo scalo di Malpensa, dove è stato imbarcato su un volo verso il Paese d’origine.