di Daniele Pagani

Diversi volti nuovi, un tricolore da difendere. L’Inter Primavera di Stefano Vecchi torna in campo per la prima giornata di campionato contro l’Udinese di Giulio Giacomin, che si presenta al centro sportivo Giacinto Facchetti (O Suning Training Center) con un ambizioso 4-2.4 volto a sorprendere la linea difensiva nerazzurra. I nerazzurri si dispongono con un 4-3-1-2 con Zaniolo che aggira alle spalle del duo Odgaard-Merola.

PRIMO TEMPO:
L’Udinese parte davvero fortissimo nei primi 10 minuti di gioco grazie alle continue incursioni di Garmendia, che impensierisce in più di unoccasione il diretto avversario nerazzurro Valietti, ed in seguito Nabil Jaadi che convergendo dalla sinistra prova ad impensierire Pissardo. Il pericolo maggiore tuttavia (ovviamente a parti inverse) resta el diez interista Nicolò Zaniolo, che al prima al 4 e poi al 16 minuto riesce ad infilarsi tra le maglie bianconere andando vicinissimo al gol, bloccato solamente dalla grandissima reattività di Gasparini. Il 4-2-4 dellUdinese sembra perdere lucidità e pericolosità minuto dopo minuto, tantè che nei successivi 20 in campo sembra esserci solo l’Inter. Sala e Valletti riescono con assurda facilità a pescare Merola in mezzo allarea in un paio doccasioni. Xian Emmers ci prova di prima intenzione da fuori area, ricevendo un cioccolatino dalla sinistra di Zaniolo, ma Gasparini si fa trovare pronto.

SECONDO TEMPO:
Il secondo tempo inizia esattamente da dovera terminato il primo. Stavolta però, dopo aver preso le misure nel corso della prima frazione di gioco, Davide Merola riceve un bellissimo invito dal danese Jens Odgaard e con un tocco sotto sblocca il risultato. LUdinese cambia qualcosa con gli ingressi di Odasso (per Jaadi) e Kubala (per Malle), ma è lInter a far da padrona assoluta del terreno di gioco: dominio totale con Sala e Valietti che continuano ad affondare sulla fascia senza troppe difficoltà, con il trio offensivo Zaniolo-Merola-Odgaard e le devastanti incursioni coast to coast di Xian Emmers. Addirittura Lombardoni, intorno al 60 minuto, sfiora la rete del 2-0 in mischia, fermato solo dalla traversa (e dalla sfortuna). Al 60 entra Matteo Rover al posto proprio di Merola, e lex attaccante della Liventina sfiora immediatamente il 2-0 pochi minuti dopo. AL 71′ è ancora Rover ad arrivare al cospetto di Gasparini, che compie lennesimo miracolo. Ci prova anche Zaniolo con le sue serpentine, ma nulla di fatto. Tante occasioni, ma Udinese che resta a galla grazie al suo estremo difensore. La caparbietà e la tenacia offensiva dei ragazzi di mister Stefano Vecchi si concretizza pochi minuti dopo, sempre con Rover, che raccoglie un assist sul breve da Emmers e riesce (aggiungerei: Finalmente) a battere Gasparini. L’Inter fissa il risultato sul 2-0 e riprende esattamente da dove aveva concluso: cambiano gli interpreti, ma i ragazzi di Stefano Vecchi restano un rullo compressore.

GOL: Merola, Rover
ASSIST: Odgaard, Emmers
AMMONITI: Zaniolo (I), Paoluzzi (U), Schirò (I), Danso (I)
CAMBI: Odasso/Jaadi (U) Kubala/Malle (U) Bocic/Samotti (U) Merola/Rover (I) Brignoli/Danso (I) Bettella/Schirò (I)