Amichevole internazionale tra selezioni Under 19 allo Stadio Ballotta di Fidenza (PR).

 

 

 

 

 
La Nazionale Italiana guidata da Roberto Baronio si schiera con modulo 4-4-2

Cucchietti (Toro)

Scuderi(Borussia DTM)   Vogliacco (Juve)   Marchizza (Roma)   Coccolo (Juve)

Puntoriere(Entella)  Melegoni(Atalanta)     Locatelli (Milan)     Adjapong (Sassuolo)

Lo Faso (Palermo)     Cutrone (Milan)

 

La Turchia del CT Vedat si schiera con modulo 4-2-3-1

Egribayat (Adanaspor)

Saglam (Wolfsburg)  Yemisci (Altinordu)  Ozdemir (Fenerbahce)  Aydin (Altinordu)

Kahraman (Union Berlin)  Omur (Trabzonspor)

 Durak (Altinordu)                     Iyik (Gaztepe)                                 Demir (Hannover)

Yuksel (Mainz)

Schieramenti simili e partita equilibrata con leggero predominio del campo da parte della squadra turca. La manovra della selezione ospite è più rapida rispetto a quella dell’Italia, in particolare si mettono in luce fin dai primi minuti i rapidissimi esterni Durak e soprattutto Demir. Inoltre a centrocampo, da segnalare grande padronanza del pallone da parte dei due centrocampisti centrali Kahraman e soprattutto Omur. L’Italia ha però la prima occasione pericolosa al 5’ quando sulla trequarti campo Cutrone ruba palla a Yemisci e gioca dentro per Lo Faso, il portiere in uscita allontana il pallone. In due circostanze tra il 12’ ed il 16’ Demir supera il diretto avversario Scuderi, dapprima con inserimento senza palla poi in azione 2 contro 1 appoggiata dal terzino Aydin. La Turchia costringe gli azzurri ad abbassare il proprio baricentro e la squadra di Baronio ricorre a lancio lungo in profondità per le due punte. Proprio su una situazione di questo tipo, Lo Faso viene lanciato a rete, supera il portiere in uscita ma si allarga troppo la palla ed il suo tiro debole viene intercettato da un difensore turco sulla linea. Al 30’ errore di copertura del terzino Coccolo che non copre palla e si fa sorprendere da Durak, cross basso al centro ma la difesa respinge. Al 36’ il gol del vantaggio dell’Italia: l’azione nasce da una palla conquistata da Adjapong sulla trequarti, filtrante in fascia per Cutrone che controlla ed effettua un preciso cross in area per Lo Faso che di testa mette in rete.  Tre minuti dopo ancora l’Italia pericolosa in contropiede, Cutrone serve Puntoriere che calcia in porta, un difensore turco salva sulla linea. Al 43’ inserimento di Demir su palla in profondità, l’esterno turco prende il tempo a Vogliacco che nella corsa inciampa sull’avversario: Rigore trasformato da Yuksel, 1-1. Lo stesso Yuksel due minuti dopo sfugge sempre a Vogliacco e calcia diagonale rasoterra fuori di poco.

Nell’intervallo entrambi i ct decidono di riconfermare in blocco la squadra iniziale. La ripresa conferma l’andamento del primo tempo: lieve predominio territoriale dei turchi, Italia pronta a recuperare palla a centrocampo e cercare rapidamente la profondità con le punte. Al 55’ primo cambio di Baronio, esce Puntoriere sostituito da Castellano (ProVercelli) che si posiziona centrocampista centrale al fianco di Locatelli, Melegoni si sposta esterno sinistro a centrocampo, Adjapong passa sulla fascia destra. Al 60’ il gol del raddoppio azzurro: Lo Faso ruba palla sulla trequarti ad Omur e libera Cutrone a sinistra, l’attaccante punta l’avversario, rientra sul destro e con un bellissimo tiro a girare mette la palla sotto l’incrocio opposto. Tre minuti dopo, punizione laterale da sinistra di Locatelli, la palla deviata arriva sul secondo palo e Lo Faso di testa mette alto di poco. La Turchia risponde con un tiro in porta di Yuksei servito da destra da Durak, parata sicura di Cucchietti. In questa fase osserviamo un calo della squadra turca, maggiore imprecisione nella trasmissione palla e difficoltà nel rientrare sui recuperi avversari. L’Italia mostra di reggere fisicamente meglio il caldo torrido e nella seconda parte della ripresa crea numerose occasioni da gol per consolidare il vantaggio. Al 71’ doppio cambio del ct turco: fuori Kahraman e Iyik, dentro il centrocampista Guctekin (Fenerbahce) che inverte le posizioni con Omur e Sahin (Borussia Monchengladbach) punta. Il modulo della Turchia diventa  4-4-2. Lo scatenato Cutrone ora ha ampi spazi nei quali muoversi ed in più di un’occasione sfiora la doppietta personale. Al 79’ Baronio sostituisce Adjapong e Lo Faso, dentro il terzino destro Tofanari (Roma) e l’attaccante Bordin (Roma), Scuderi avanza  esterno destro di centrocampo. Ed è proprio Scuderi al minuto 82 a colpire la traversa con un colpo di testa su cross di Castellano. 83’ doppio cambio per la Turchia: Ozvardar (Altay) al posto di Demir e Kiprit (Hertha) per Durak. Qualche minuto anche per il portiere di riserva Kivanc (Basaksehir) ed il difensore Yesil (Trabzonspor) al posto di Egribayat e Ozdemir. All’88’ entrano nell’Italia il portiere di riserva Plizzari (Milan) e l’attaccante Vrioni (Samp) per Cucchiari e Cutrone. Proprio l’attaccante della Samp ha la soddisfazione di segnare il gol del 3-1 al minuto 94, servito dal compagno Bordin che aveva sottratto palla ad Omur. Finisce 3-1 per la Nazionale Italiana che merita la vittoria in virtù di un ottimo secondo tempo.

I dati della partita:

Corner: Italia 2 (pt 0, st 2) Turchia 3 (pt 2, st 1)

Tiri in porta:   Italia 8 (pt 4, st 4)  Turchia 5 (pt 2, st 3)

Tiri fuori: Italia 8 (pt 0, st 8)   Turchia 4 (pt 2, st 2)

 

Migliori in campo:

OMUR (99) centrocampista mancino, brevilineo, grande personalità, si propone sempre in costruzione, grande lavoro anche in fase difensiva, unica pecca la responsabilità di due palloni persi da cui sono nati i gol del 2-1 e del 3-1.

CUTRONE (98) attaccante, forza fisica, difende bene palla e attacca profondità. Autore dell’assist per il gol di Lo Faso e del gran gol del 2-1. Nel secondo tempo con maggiori spazi a disposizione è stato imprendibile per i difensori turchi.

LO FASO (98) attaccante, grande tecnica, segna il gol del vantaggio di testa e procura il pallone del vantaggio. Si integra bene col compagno d’attacco anche se mostra di poter avere margini di crescita.

DEMIR (98) esterno d’attacco mancino, mette in seria difficoltà l’avversario Scuderi con la sua rapidità unita ad un preciso controllo di palla. Cala nella ripresa.

 

Francesco Mascaro – geniuscoach2016@gmail.com