Un punto, tanti rimpianti: Lazio e Verona si lasciano sull’1-1 e, sostanzialmente, lasciano invariata anche la propria classifica. Unica consolazione, per entrambe, è stata mettere a termine la striscia di sconfitte consecutive (2 per la Lazio, ben 5 per il Verona), ma la via della “guarigione” è ancora lontana. Dicevamo dei rimpianti, equamente divisi: inizialmente per la Lazio, che si esprime meglio nel primo tempo, senza però trovare la via della rete, mentre gli ospiti creano di più nella ripresa (un paio di occasioni per Tupta) fino a trovare il vantaggio con Perazzolo al 77′.

E qui iniziano i rimpianti per i veneti, che si vedono sfuggire i 3 punti a 5′ dal termine, con Miceli che trasforma dagli 11 metri il penalty assegnato per il fallo di Perazzolo (nell’occasione espulso) su Spizzichino. Finisce così in parità una sfida che si presentava quasi come uno spareggio per allontanarsi dalle zone basse della classifica, ma che lascia tutto praticamente invariato, anche se il Verona di mister Porta può essere parzialmente soddisfatto per aver interrotto una striscia negativa che perdurava da troppo tempo.

Lazio – Hellas Verona 1-1 (0-0)

Reti: 77′ Perazzolo; 83′ Miceli (rig.)

LAZIO (4-4-2): Rus; Spizzichino, Silva, Baxevanos, Petro; Bari, Miceli, Marchesi, Aliaj; Javorcic, Rezzi. A disp. Alia, Kalaj, Falbo, Zitelli, Paglia, Peguiron, Battistoni, Al-Hassan, Sarac. All.: Bonatti

HELLAS VERONA (4-3-3): Borghetto; Nigretti, Baniya, Perazzolo, Corradini; Toccafondi, Cherubin, Stefanec; Amayah, Saveljevs, Tupta. A disp.Bianchi, Galazzini, Righetti, Numerato, Danzi, Felippe, Fiumicetti, Aloisi. All.: Porta